Vuelle, prova di fuoco per forgiare i caratteri

Con le rotazioni ridotte a otto, aumentano le responsabilità per tutti: ora serve un passo avanti da chi è stato più discontinuo

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Sono giorni intensi per la Carpegna Prosciutto. Dopo le prime due vittoriose settimane in cui si volava sulle ali dell’entusiasmo, si è presentato troppo in fretta il primo grosso ostacolo della stagione. Il grave infortunio a Tambone, che arriva a seguito di due sconfitte consecutive, la seconda davvero difficile da digerire, costringe già la società a ridisegnare il suo progetto iniziale, mentre il pubblico preme perché venga sistemata la falla che si è aperta nel vascello prima di imbarcare acqua. Il comandante Repesa continua a lavorare duro in palestra, cercando di estrarre il massimo dagli otto effettivi rimasti: sul piatto c’è la prima vera occasione per Visconti, il cui minutaggio dovrà salire per forza, ma anche la possibilità di vagliare il carattere di altri ragazzi che finora sono andati a sprazzi come Charalampopoulos, Cheatham, Totè. Gente che ha indubbiamente talento fra le mani ma deve farlo fruttare con più continuità. Ad esempio, il 54% da tre punti del greco, che ha la percentuale migliore di tutti dall’arco, richiede che sia più sfacciato nel prendersi le sue conclusioni.

Senza Tambone, Moretti non potrà essere spremuto troppo e quindi Abdur-Rahkman avrà l’onere di prendere in mano la regia quando Davide rifiaterà in panca. Per fortuna le sue capacità di creare gioco non sono malvage, ma non va dimenticato che al momento Mars è anche la bocca da fuoco più produttiva (18.2 punti di media), quindi se dovrà ’pensare’ di più per organizzare la manovra, bisogna che qualcun altro armi la mano senza aver timore. Quella di Brescia, insomma, sarà una prova del fuoco per capire chi è in grado di fare un passo avanti nel momento del bisogno, mentre si aspetta che Delfino lanci segnali di fumo da dietro la collina: il consulto medico di questa settimana ha aperto la strada al suo ritorno ma se ne riparla dopo la sosta, per cui nelle prossime due partite il capitano sarà ancora spettatore.

Sul mercato, intanto, cominciano a sbocciare i primi nomi per la Vuelle ma quello proposto ieri al club, l’ex Reggio Stevie Thompson, non pare aver riscosso grande entusiasmo nello staff, se non fosse che in questo particolare momento i giocatori liberi (è lui lo è) sono rari come una stella alpina fra le rocce. In Emilia lo ricordano come un discreto giocatore di sistema, con un buon tiro ma poche capacità da regista, mentre la Vuelle sta cercando di scovare un uomo più completo, più simile a Tambone e quindi più adatto alle sue esigenze, senza tuttavia perdere troppo tempo in questa caccia perché, a meno di sorprese, dovrebbe essere firmato a gettone e non per l’intera stagione. La società ha già cominciato a suonare la fanfara per l’arrivo di Milano, il 6 novembre, aprendo con largo anticipo la prevendita: sarebbe bello, anche per premiare la fedeltà dei tifosi, presentarsi a quest’appuntamento con il rinforzo.

Elisabetta Ferri