Vuelle Repesa lascia la porta ancora aperta

Mercoledì il coach si è incontrato con il presidente Costa ma non ha ancora sciolto le riserve. Il 31 scade la clausola di uscita

Meno di una settimana per scegliere se andare avanti insieme o salutarsi. A fine mese, infatti, scadono le rispettive clausole di uscita sul triennale di Repesa, una per il coach e l’altra per la Vuelle. Mercoledì Jasmin si è incontrato con il presidente Costa per mettere sul tavolo i rispettivi ’desiderata’ per il prossimo campionato e al momento le possibilità che resti sembrano ancora aperte, esattamente come quelle che se ne vada: da quello che trapela, la percentuale del 50% per ognuna delle due ipotesi non è lontana dalla realtà. Naturale che qualche dubbio su come stanno davvero le cose circoli nella tifoseria biancorossa, che osserva la situazione dall’esterno senza conoscere tutti i dettagli: dopo una stagione così bella e ricca di soddisfazioni se le due parti fossero strafelici (per dirla alla Repesa) di proseguire insieme non si sarebbe nemmeno posto il problema, anzi si parlerebbe già in chiave futura. Ma forse, con un coach così esigente e di livello, nonostante la conoscenza reciproca sia stata approfondita in questa seconda avventura insieme, è meglio mettere in chiaro prima che cosa ci s’aspetta a vicenda per non avere problemi poi in sede di costruzione della squadra o magari durante la stagione.

La questione del budget, che è la più urgente perché necessaria per capire come muoversi sul mercato, non può prescindere dalla posizione della famiglia Beretta che quantificherà il proprio appoggio alla società a fine mese. E’ lecito, dunque, che Repesa possa essere in attesa di questa risposta prima di dare la sua, considerando quale pilastro imprescindibile rappresenti il main sponsor Carpegna Prosciutto nel quadro globale delle risorse a disposizione della società. Che un po’ per fortuna sono cresciute: la Vuelle ha vinto il premio italiani con una gestione oculata e nello stesso tempo efficace del gruppo indigeno, ha incassato una cifra anche dalle finali nazionali Under 19 perché unica fra i club di serie A ad essere entrato fra le prime otto, quindi ha realizzato due incassi niente male nei quarti di finale dei playoff contro l’Armani Milano. Senza voler fare i conti in tasca a nessuno, crediamo che la voce ’pubblico’ dopo gli anni duri del Covid sia pure andata al di là delle attese e questo rappresenta una garanzia per il futuro, soprattutto perché l’età media degli spettatori si è notevolmente abbassata, con tanti giovani e ragazzi che hanno cominciato, o ripreso, a frequentare il palas. Ma dopo un’annata così brillante, le aspettative crescono e anche in questo senso va compresa la posizione di Repesa che vuole avere i mezzi per crescere, o perlomeno non scendere dall’attuale livello. Dopo aver raggiunto i playoff per due stagioni di fila, non si può tornare a parlare di salvezza. E questo lo devono capire anche i consorziati per un necessario passo avanti da parte di tutte le componenti.

Elisabetta Ferri