Vuelle, resta l’"enigma" Repesa L’alternativa può essere De Raffaele

Dopo il Cda la società stringe per l’allenatore: il coach croato ha tempo fino al 10 giugno per rispondere

E adesso si cerca di stringere. La Vuelle ha riunito i vertici societari nella serata di mercoledì e ne è uscita con due strade da percorrere. La prima: verificare insieme a Repesa se ci sono le condizioni per proseguire nel percorso intrapreso insieme in questa stagione che ha portato al raggiungimento sia delle Final Eight che dei playoff ed alla valorizzazione del parco italiani su cui si era puntato forte, tanto da vincere il premio per il maggior utilizzo dei giocatori cresciuti nel nostro paese.

La seconda, nel caso le due parti non dovessero ritrovare un accordo, potrebbe portare a Walter De Raffaele, esonerato da Venezia dopo sette stagioni e dopo aver conquistato con la Reyer due scudetti e una Coppa Italia. Un coach che in queste ore viene accostato a Brindisi, ma con cui non ha ancora chiuso il contratto. Sicuramente un tecnico abituato a lavorare con risorse economiche notevoli e perciò non facile da avvicinare per le società di medio livello.

La Vuelle, comunque, vuole prima percorrere fino in fondo la strada-Repesa e capire se si può ritrovare unità d’intenti. Ormai le due parti si conoscono bene: il coach sa quali sono le condizioni in cui si può lavorare a Pesaro e la società sa che il personaggio ama pungolare il club per cui lavora. Per cui prendere o lasciare, vale per entrambi. Comunque che l’asticella si può alzare lo raccontano le indiscrezioni secondo le quali a Charalampopoulos, prima di partire, è stato proposto un rinnovo del contratto con un ritocco notevole, tanto che il greco non si è buttato via. Per rivederlo in maglia Carpegna Prosciutto l’ostacolo più che economico potrebbe essere tecnico, cioè una big che partecipa all’Eurolega. E’ l’unico degli stranieri che la società vorrebbe tenersi, sempre che sia Repesa il coach, ma crediamo che un elemento del genere possa piacere a tutti anche se proprio De Raffaele lo ha tagliato quando allenava Venezia, ma ’Chara’ ha poi fatto vedere di che pasta è fatto e la sua considerazione in Italia è cresciuta parecchio.

Nel valzer degli allenatori, si dà per fatto l’accordo fra Reggio Emilia e Mario Fioretti, vice di Messina all’Armani: ma iniziando stasera la finale scudetto, è naturale che il suo approdo sulla panchina della Unahotels non possa essere annunciato sino a quando non verrà assegnato il titolo. Sempre a proposito di Reggio, il club continua le epurazioni e dopo Cinciarini saluta anche Hopkins confermando la volontà del gm Coldebella di aprire un nuovo ciclo. Mentre Lele Molin, com’era nelle attese ha accettato l’incarico di vice allenatore di Spahjia alla Umana Venezia.

Elisabetta Ferri