Vuelle sbanca Trento e apre la porta dei sogni

Biancorossi dominanti, poi la rimonta dei locali. Finale thrilling: Lamb firma la tripla decisiva a 6’’ dal gong. Pesaro è salva e punta i playoff

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Dolomiti Energia

82

Carpegna Prosciutto

83

DOLOMITI ENERGIA : Johnson 15, Bradford 5, Williams 9, Reynolds 19, Gaye ne, Conti 3, Morina ne, Forray 13, Flaccadori 16, Mezzanotte 2, Dell’Anna ne, Ladurner. All. Molin.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Mejeris 9, Moretti 17, Tambone 8, Stazzonelli ne, Lamb 16, Zanotti 9, Sanford 13, Demetrio, Delfino 5, Jones 6. All. Banchi.

Arbitri: Begnis, Paglialunga e Vita.

Note - Parziali: 12-19, 35-44, 61-59. Tiri liberi: Trento 1923, Pesaro 711. Tiri da 3 punti: Trento 1129, Pesaro 1421. Rimbalzi: Trento 35, Pesaro 35. Assist: Trento 11, Pesaro 19. Antisportivi a Zanotti, Lamb e Sanford. Tecnici a Banchi e Flaccadori.

Salvi. E liberi di volare verso un sogno. Quando la tripla di Lamb dall’angolo s’è infilata nella retina a 6’’ dalla fine crediamo che mezza Pesaro sia saltata sul divano. Trento, che dopo aver inseguito per tutta la partita, era avanti di quattro a 17’’ dalla fine, non ci poteva credere. Ha vinto chi l’ha voluta di più, anche se la posta in palio era alta per entrambe le squadre. Ma Banchi l’aveva preparata benissimo, tanto che Flaccadori, l’uomo di punta della Dolomiti Energia, segna il primo canestro a 3’ dall’intervallo. L’assenza di Jordan Caroline per una microfrattura al gomito è pesante e spinge Molin a giocare con un quintetto più piccolo. Pesaro parte sparata con Lamb in quintetto, finalmente vivo: 8-0 dopo 4’ tanto per far capire che aria tira al pubblico di casa. Sanford, rientrato in gran spolvero, firma il +10 (6-16), Trento si tiene su a furia di rimbalzi offensivi, 7 nel 1° quarto. La percentuale nel tiro pesante dei biancorossi è clamorosa e per fortuna perché Pesaro non riesce ad innescare Jones, che non sta bene. Zanotti insacca la bomba che vale il +11 (17-28) poi le due palle rubate di Sanford, che in difesa è fastidioso come una zanzara, regalano un vantaggio insperato (20-35 al 17’). L’antisportivo di Zanotti su Mezzanotte però costa caro, ma Moretti - appena rientrato - spara un’altra granata.

La gara s’incattivisce quando una palla contesa a metà campo costa una tripla in transizione di Sanford e un tecnico a Flaccadori che voleva il fallo. Il giocatore di Trento trasforma la sua rabbia in 7 punti di fila che riaprono il match prima del rientro negli spogliatoi. I padroni di casa spingono per rientrare, con Forray scatenato che riporta i suoi a -5 (41-46). Il 3° fallo di Jones è pesante, Moretti e Delfino ci mettono una pezza, ma arriva l’antisportivo di Lamb a complicare di nuovo le cose: due liberi e tripla di Reynolds, tutto da rifare al 26’ (50-53). Pesaro reagisce sempre bene alle folate dei locali, uno splendido assist di Moretti manda Zanotti a schiacciare, ma sull’altro fronte esplode Johnson, il giocatore più in difficoltà che trova la parità (57-57). E all’ultimo riposo i trentini sono per la prima volta davanti.

Banchi lascia Jones in panca e gioca con Mejeris sotto, che tira fuori una prestazione clamorosa (13 rimbalzi) e di grande sacrificio. I ribaltoni nel punteggio sono incredibili: quando Pesaro sembra andare via con un super Moretti (70-77 al 36’), si accende Reynolds che con due triple di fila tiene la partita coi denti, finchè Williams sorpassa da sotto a 2’ dal gong (78-77).

In attacco è durissima trovare varchi e quando Johnson trova la bomba del +4 sembra finita. Sarebbe un peccato, ma le mani calde della premiata ditta Sanford&Lamb ribaltano di nuovo tutto: tripla di Vee, liberi per Bradford che a 12’’ dalla fine fa 12. Lamb si sente ispirato e quando riceve palla nell’angolo non ci pensa due volte aprendo le porte dei sogni.

Elisabetta Ferri