Vuelle, stasera altro test D’ora in poi il livello si alza

La squadra di Jasmin Repesa affronta Verona, una delle due neo-promosse . Come Pesaro, anche Ramagli ha scelto di consegnare la regia agli italiani

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Anche questa settimana si chiude per la Vuelle con un test amichevole. Alle 18,15 nella palestra ’Ravaglia’ di Imola i biancorossi affrontano una delle due neo promosse della serie A, Verona. La truppa di Repesa è al completo, reduce da una settimana di buoni allenamenti, inframezzati dal positivo galoppo contro Chieti. Da stasera si alza il livello perché d’ora in poi si giocherà solo contro squadre di serie A, italiane o straniere che siano.

Alla guida della Tezenis che torna a calcare la ribalta della serie A dopo vent’anni c’è l’ex coach della Vuelle Alessandro Ramagli, che anche qui firmò la promozione nel massimo campionato, stagione 20062007. La società scaligera ha, giustamente, confermato un nutrito blocco della scorsa stagione con gli italiani Davide Casarin, Liam Udom, Guido Rosselli e Francesco Candussi (pure lui ex biancorosso) e due americani, Karvel Anderson e Xavier Johnson. Il pacchetto stranieri è stato completato dai nuovi arrivi: l’ala pivot Aric Holman, una novità per l’Europa, il centro Taylor Smith, ultima stagione giocata in Montenegro e la guardia Wayne Selden jr., proveniente dal campionato israeliano, che però oggi non gioca perché infortunato a una caviglia. Mentre al drappello degli italiani si aggiungono l’ex Treviso Matteo Imbrò e Alessandro Cappelletti prelevato da Udine, con una scelta simile a quella fatta dalla Carpegna Prosciutto e cioè una regia consegnata in mano agli italiani, con le guardie americane a dare supporto.

Squadra lunga, con buoni italiani, bilanciati fra esperienza e gioventù; l’obiettivo di Verona sembra essere la salvezza ma Ramagli ha l’esperienza per tenere dritta la barra e magari oggi, anche se l’appuntamento è amichevole e non sono certo i risultati la cosa più importante a settembre, si potrà capire qualcosa in più su quanto è distante la Vuelle dalla zona pericolosa con cui ha dovuto convivere per quasi un decennio.

Repesa è concentrato sul miglioramento dei dettagli e sul ripulire il sistema dagli errori, coinvolgendo tutti in fase difensiva e distribuendo la responsabilità in fase offensiva. Finora il tecnico croato ha avuto buone risposte da tutti, ma di sicuro Visconti può crescere ancora a livello difensivo, evitando di sprecare falli che ne pregiudichino l’utilizzo. E’ piaciuta l’accoppiata italiana sotto canestro Mazzola-Totè che dopo la firma di Leonardo acquista ancora più valore perché c’è la consapevolezza sua e dei compagni che il pivot fa parte a tutti gli effetti della rosa. Moretti e Tambone sembrano a proprio agio nel condurre la squadra, ma la verifica arriverà quando le difese avversarie saranno più aggressive. Mentre Charampapopolous deve trovare continuità perché i segnali che arrivano da Delfino è che, almeno all’inizio, rientrando dal lunga estate con la Nazionale, non potrà essere certo lui a tirare la volata ai compagni.

Elisabetta Ferri