Roma, 27 maggio 2010 - Il governatore della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e presidente della Conferenza delle Regioni è stato confermato alla guida dell’organismo anche nel prossimo mandato. Ad annunciarlo è stato il governatore della Regione Lazio, Renata Polverini, lasciando la riunione dei governatori ancora in corso. «Abbiamo votato, è stato confermato Errani», ha sottolineato Polverini.
 

Oltre alla rielezione del governatore Vasco Errani alla guida della Conferenza delle Regioni anche per il prossimo mandato, è stato confermato vicepresidente dell’organismo il governatore del Molise Michele Iorio (Pdl).
 

Durante la riunione della Conferenza delle Regioni che sta decidendo i nuovi assetti è stato già disegnato il nuovo ufficio di presidenza. Ne faranno parte, come ha riferito il governatore dell’Umbria Catiuscia Marini lasciando la riunione, le Regioni Lombardia, Molise, Basilicata e Calabria. È stato stabilito, inoltre, che di diritto parteciperà alle riunioni anche il coordinatore delle Regioni a Statuto speciale Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna.
 

La Conferenza dei Presidenti delle Regioni, riunita a Roma, aveva fatto proprio l’invito rivolto ieri dal Premier Silvio Berlusconi al presidente di centrosinistra dell’Emilia Vasco Errani, a restare alla Presidenza della Conferenza delle Regioni, anche dopo che le ultime elezioni regionali hanno determinato una maggioranza di centrodestra all’interno dell’Istituzione.  

«Ho fatto il presidente 5 anni, mi appresto al nuovo mandato: il mio modo di lavorare è chiaro e non cambierà». È quanto ha affermato il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, a margine della Conferenza delle Regioni che lo ha riconfermato alla guida dell’organismo anche per il prossimo mandato. «Massima disponibilità al confronto e alla piena collaborazione -ha assicurato Errani- e piena fermezza sul ruolo delle Regioni». Errani ha puntato l’attenzione sui temi principali su cui si focalizzerà il confronto col governo: la manovra e il federalismo.

«La Conferenza -ha ricordato Errani- ha un ruolo fondamentale di assicurare la piena autonomia delle Regioni e le loro prerogative nel confronto con gli altri livelli istituzionali».