Bonaccini si congeda dal Consiglio regionale. "Noi, mai chiusi nel palazzo"

Il governatore dell'Emilia Romagna promette: “Se sarò rieletto, approveremo un nuovo Patto sul clima”

Stefano Bonaccini, governatore uscente della Regione Emilia Romagna (foto Ansa)

Stefano Bonaccini, governatore uscente della Regione Emilia Romagna (foto Ansa)

Bologna, 3 dicembre 2019 - Stefano Bonaccini si congeda dal Consiglio regionale, rivendicando "cinque anni in cui non siamo mai stati chiusi nel palazzo" e promettendo - nel caso venga rieletto alla guida della Regione – "un nuovo Patto sul Clima, alla luce dell'emergenza che stiamo vivendo". Il governatore è intervenuto nel pomeriggio in Assemblea Legislativa, che si è riunita per l'ultima volta prima del voto di gennaio per approvare il bilancio. "In questi cinque anni abbiamo cercato di essere tempestivi nell'affrontare bisogni sempre più complessi e sfide sempre più ambiziose, ma il primo impegno è stato quello di mantenere alta la visione del nostro futuro", ha spiegato Bonaccini, certo di non poter essere accusato "di essere rimasti chiusi nel palazzo: tutti noi siamo stati molto poco in ufficio e molto presenti sul territorio, affrontando ogni difficoltà di petto".

Quindi ha snocciolato i dati positivi di questa consiliatura: "Non sono né di destra, né di sinistra: sono numeri". E ha assicurato la priorità numero uno nel caso venga confermato il 26 gennaio: "Serve un nuovo Patto sul clima, non è un'opportunità, ma una necessità - ha sottolineato Bonaccini -. Abbiamo iniziato a lavorarci con parecchie misure in questo fine legislatura. Dobbiamo fare parecchio ma siamo sulla strada giusta".