Stefano Bonaccini e post primarie: “Io presidente Pd? Chiedete a Elly”

Il governatore resta in campo: “Non ho ancora sentito Schlein, chiamerà presto. Sono a disposizione per tenere unito il partito, chi esce sbaglia”

Bologna, 28 febbraio 2023 – “Mi metto a disposizione per dare una mano. La mia parola è sempre quella, prima e dopo”. Stefano Bonaccini (video), dopo le primarie Pd, è tornato nella sua Regione e in attesa di un convegno con la ministra del Lavoro Calderone, fa un appello 'senza se e senza ma' all'unità del partito, anche alla luce dei primi smottamenti post primarie Pd. L'ipotesi che circola è che per mediare potrebbe essere proprio lui il nome giusto per la presidenza del Pd, anche considerando il 46% ottenuto al Congresso dem (qui i risultati definitivi).

Stefano Bonaccini e il post primarie Pd
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Ma su eventuali incarichi o ruoli, Bonaccini lancia la palla nel campo di Elly Schlein: "Tocca a lei tenere unito il partito e avanzare proposte. Non l'ho sentita ieri, ma sarà stata travolta dagli impegni. Credo che ci sentiremo presto". Di certo, quello che è chiaro è che che al governatore non basta viale Aldo Moro, ma vuole mantenere un ruolo nazionale: "C'è chi è preoccupato che mi ritiri in Emilia-Romagna per due anni... continuerò come sempre il mio impegno in regione, ma la richiesta che mi arriva da tanti è di stare in campo, visti anche i voti che sono poco meno della metà del consensi del Congresso".

Sottotesto: teniamo unito il Pd e tutte le culture politiche che l'hanno costituito. Per il resto, una promessa: "Non cerco rivincite nel Pd, ma nel Paese. Sono convinto che chi esca sbaglia, anzi dobbiamo chiamarne di nuovi. Dobbiamo far si che il Pd si rigeneri, che abbia una nuova classe dirigente e che metta in campo una proposta per costruire il centrosinistra”. E ancora: “La vera rivincita è nei confronti della destra. L'obiettivo - ha proseguito - è di costruire le condizioni per tornare a essere il primo partito alle prossime elezioni europee e vincere nei comuni”.