
Classifica di gradimento dei governatori: ecco come si sono piazzati Francesco Acquaroli, Luca Zaia e Michele de Pacale
Bologna, 4 giugno 2025 – Eletto da pochi mesi alla guida della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, con il 45% dei consensi si piazza nella top ten dei governatori più amati d'Italia secondo la classifica annuale condotta da Swg. Nel 2024 il suo predecessore, Stefano Bonaccini si era classificato al terzo posto con il 62%, seppur in calo di due punti percentuali rispetto al 2023 quando si era classificato primo in classifica. Mentre il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli è 11esimo in classifica: sarebbe decimo perché Bardi della Basilicata e Bucci della Liguria sono ottavi a pari merito: ma sta di fatto che undici governatori hanno ottenuto un gradimento più alto del suo. Acquaroli raccoglie il 37% dei consensi, in aumento di un punto percentuale rispetto al 2024, a pari merito con Alessandra Todde (M5s, Sardegna) ma ancora in calo rispetto al 2023 quando il governatore aveva totalizzato il 40%.
La classifica
Luca Zaia, presidente del Veneto, è il governatore italiano più gradito, seguito da Massimiliano Fedriga del Friuli-Venezia Giulia. I due leghisti, seguiti dalla new entry dell’Umbria Stefania Proietti, confermano tra marzo e maggio 2025 i risultati del 2024: alla domanda su quanto ritenga efficace l’operato di Zaia, ha risposto il 70% degli intervistati. Tra i primi cinque governatori, dunque, ce ne sono tre - Zaia, De Luca e Fedriga - che sono già al secondo mandato e che quindi, a regole vigenti, non potranno ricandidarsi.
La battaglia di de Pascale
Michele de Pascale si classifica al settimo posto: secondo il sondaggio il 45% degli intervistati approva il suo operato. Il neo governatore (ed ex sindaco di Ravenna) eletto con il 56,77% nel novembre 2024. Ha fatto della battaglia per la ricostruzione post alluvione il suo cavallo di battaglia e, proprio nei giorni scorsi, ha rotto gli indugi prendendo anche una posizione internazionale, annunciando lo stop delle razioni con Israele. Ma sta anche conducendo un braccio di ferro con il collega e ‘vicino di casa’ Eugenio Giani (sesto nella classifica Swg) sul maxi campo eolico che dovrebbe nascere sul crinale tra Romagna e Marche.
Acquaroli in corsa per il bis
L'11esimo posto di Francesco Acquaroli è un risultato che lo vede mantenere una buona base di consenso in vista delle prossime elezioni regionali. A settembre, Acquaroli affronterà una sfida cruciale per la sua riconferma, misurandosi con Matteo Ricci, il candidato del centrosinistra. Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia, ha assunto la guida della Regione Marche nel 2020, rompendo una lunga tradizione di governi di centrosinistra.
La sua amministrazione si è focalizzata su temi come la ricostruzione post-sisma, lo sviluppo economico e la promozione del turismo. Prima di ricoprire la carica di presidente, ha avuto un percorso politico che lo ha visto impegnato a livello locale, come sindaco di Potenza Picena. La sua figura è percepita come espressione di un forte legame con il territorio e le sue tradizioni.
Zaia e il terzo mandato
Il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani sull'ipotesi terzo mandato di Luca Zaia: "Tutto si può discutere, ma al momento la legge prevede che non ci possa essere il terzo mandato".
Qualche settimana fa, all’indomani della decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale del Trentino che avrebbe permesso a Maurizio Fugatti di correre per la terza volta, contraddicendo il limite dei due mandati valido a livello nazionale, Fedriga ha annunciato che la conferenza delle regioni presenterà un documento unitario da sottoporre al governo per chiedere un approfondimento sul terzo mandato dei presidenti di regione. Sul tema non sono mancata le apertura da parte di esponenti del governo come il ministro degli Interni Matteo Piantedosi che ha manifestato la volontà di intavolare una discussione sulla norma.