Covid, i passaggi chiave della conferenza stampa di Draghi, Speranza e Cartabia

Il premier sottolinea che la "variante Delta è minacciosa" e invita tutti a "vaccinarsi", perché "L'appello a non vaccinarsi è appello a morire. Non ti vaccini, ti ammali e muori, non ti vaccini e contagi". Ok alla fiducia sulla riforma della Giustizia: "Accoglieremo proposte che non stravolgano l'impianto"

Roma, 22 luglio 2021 -  "L'economia italiana va bene, si sta riprendendo, va meglio di altri Paesi", esordisce il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha dato l'ok al Decreto Covid che ha stabilito la via italiana al Green pass. Ma "la variante Delta del virus è minacciosa, si espande molto più rapidamente di altre varianti. Senza reagire subito quello che vediamo succedere in Spagna e in Francia potrebbe accadere anche in Italia, per questo motivo occorre agire".

E il secondo punto, conseguente al primo, è l'esortazione a vaccinarsi: "Oltre la metà degli italiani ha completato il ciclo vaccinale, obiettivo di Figliolo è stato superato. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita", premette Draghi. Quindi, "Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito: devono proteggere se stessi e le proprie famiglie". Perché "il green pass non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche", aggiunge.

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Il premier si è presentato alla stampa insieme al ministro della Salute Roberto Speranza e alla ministra della Giustizia Marta Cartabia., visto che il Cdm ha autorizzato anche la questione di fiducia alla riforma Cartabia sul processo penale.

Scuola, Figliuolo punta al 60% degli studenti vaccinati

Sommario:

Il Green pass

Entrando nel merito dei provvedimenti presi oggi in Cdm, Draghi sottolinea che "sono importanti perché introducono il passaporto, la certificazione verde su base abbastanza estensiva, ma dobbiamo ricordarci che il merito del miglioramento è stato della campagna vaccinale". Poi una nota di ottimismo: "La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita, abbiamo circa 160 persone in terapia intensiva. I decessi sono diminuiti. La situazione è in netto miglioramento", ha aggiunto Draghi. 

E rispondendo alle domande dei cronisti: "L'estate è già serena e vogliamo che rimanga tale. Il green pass è una misura per poter divertirsi, andare a ristorante, a partecipare spettacoli all'aperto e al chiuso con la garanzia di ritrovarsi con persone che non sono contagiose. Il green pass è una misura che dà serenità e non toglie serenita'".

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La campagna vaccinale

"Circa 2/3 degli italiani sopra i 12 anni ha avuto almeno una dose - ricorda Draghi facendo il punto sulla campagna vaccinale - oltre la metà ha completato il ciclo. L'obiettivo di Figliuolo di almeno 60milioni di dosi entro il 20 luglio è superato. Abbiamo somministrato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Stati Uniti. L'80% dei settantenni ha completato la vaccinazione, la pressione sugli ospedali è fortemente diminuita, i decessi sono diminuiti: 21 decessi contro quasi 400 di 4 mesi fa", ha sottolineato. Poi rivendica: "Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Usa".

"L'appello a non vaccinarsi è un appello a morire"

Non sono mancate le frasi forti: "L'appello a non vaccinarsi è appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali e muori, non ti vaccini e contagi", ha detto il premier replicando chi gli ricordava le parole di Matteo Salvini sulla non necessità di vaccini per gli under 40. "Senza vaccinazione si deve chiudere tutto", ribadisce il premier.

Nella Lega c'è "sorpresa" dopo le parole di Mario Draghi, anche perché oggi pomeriggio c'era stata una lunga e cordiale telefonata tra Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio. "Il leader della Lega aveva garantito massimo sostegno alle riforme - a partire da Giustizia e Fisco - e aveva ribadito alcune osservazioni costruttive a proposito di green pass e piano vaccinale", riferiscono fonti del Carroccio. In tarda serata arriva anche la replica di Salvini: "L'obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani, la loro salute, il loro lavoro, la loro libertà. Fondamentale mettere in sicurezza gli anziani, i nostri genitori e i nostri nonni, senza penalizzare, rinchiudere o multare i figli e i nipoti. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no". 

Discoteche e ristori

Il governo ha deciso che ci saranno risarcimenti per le discoteche e per le altre attività che dovessero restare chiuse a causa delle misure anti-Covid. lo ha confermato il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa. "Sì, abbiamo discusso in Consiglio dei ministri, c'è accordo pieno a risarcire le discoteche e gli altri esercizi che dovessero rimanere chiusi".

La riforma della Giustizia

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Sulla Giustizia, "ho chiesto al Consiglio dei ministri l'autorizzazione a porre la fiducia in Parlamento - dice Draghi - Il testo approvato all'unanimità in Consiglio dei ministri è il punto di partenza". Ovviamente, ha precisato, "siamo aperti a miglioramenti di carattere tecnico. Qualora vi fossero miglioramenti tecnici - noi siamo molto disponibili a questo - si tratterà di ritornare in Consiglio dei ministri per chiedere l'autorizzazione alla fiducia sui nuovi testi". E insiste: "C'è tutta la buona volontà di accogliere proposte che non stravolgano l'impianto tecnico della riforma e che siano condivisi: tutte le parti hanno presentato emendamenti, non solo M5S". E a una domanda sulle posizioni espresse dal leader M5s Giuseppe Conte, Draghi replica così: "Nessuno vuole sacche di impunità, nessuno vuole stabilire soglie di impunità. Processo rapido e tutti i colpevoli puniti. Nessuno è a favore dell'uso della dilazione dei tempi, nell'uso della prescrizione, come avveniva anni fa. No, no, no". 

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L'intervento di Speranza

"Il contenuto del decreto che abbiamo approvato oggi ha tre punti fondamentali - dice il ministro della Salute - Il primo è la proroga al 31 dicembre dello stato di emergenza. La seconda è il cambiamento dei parametri per il cambio di colore delle regioni. Fino a pochi mesi fa il parametro era l'Rt, più recentemente ci si è riferiti al numero dei casi, la modifca che facciamo, in accordo con le regioni è considerare parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione". In concreto: "Una regione bianca passa in giallo quando le terapie intensive superano il 10% di occupazione e il 15% in area medica. In arancione con rispettivamente il 20% e il 30%; in area rossa con i parametri al 30% e 40%. La ragione di questo cambio è dovuta al fatto che oggi il nostro Paese ha somministrato oltre 63 milioni di dosi di vaccino, è giusto che in questa fase il parametro si l'ospedalizzazione".  "Il terzo ambito - ha aggiunto Speranza - è l'estensione del green pass. In poche settimane sono state scaricate oltre 40 milioni di certificazioni verdi. E' un numero molto significativo e importante e già oggi, prima di attuare questo decreto, lo abbiamo utilizzato per alcune situazioni, come i matrimoni e le Rsa. Ora viene esteso ai ristoranti, stadi, musei, centri congressi" e a diverse altre attività quotidiane.  "Il messaggio che vogliamo dare - ha concluso Speranza - è positivo: evitare le nuove chiusure attraverso le vaccinazioni. Il messaggio è: "vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi".

L'intervento di Cartabia

Sulla giustizia il governo sta facendo un "grosso investimento", perché la lunghezza dei processi e la tagliola delle prescrizioni sono una "materia da aggredire", ha detto la ministra della Giustizia Marta Cartabia.  "Il 37% delle prescrizioni è in fase di indagini preliminari e altrettante prima della fine del primo grado. È una materia da aggredire. L'intervento in materia di giustizia è veramente un investimento grosso, lo Stato sta investendo perché le lungaggini non producano queste prescrizioni".

La videoscheda sul Green pass

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