Elezioni 2022 in Emilia Romagna: come si vota, chi può farlo e quando

Urne aperte domenica 25 settembre dalle 7 alle 23 per il rinnovo del Parlamento, per la prima volta anche gli under 25 si esprimeranno sul Senato

Bologna, 23 settembre 2022 - Inizia il conto alla rovescia per le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica che si terranno domenica 25 settembre. In queste ore, i candidati (qui la lista completa) stanno vivendo gli ultimi giorni di campagna elettorale

Elezioni 2022 in Emilia Romagna: quando, come e per chi si vota
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Quando si vota

I seggi, domenica 25, sono aperti dalle 7 alle 23. Gli scrutini si svolgeranno domenica sera a partire dalle 23, subito dopo la chiusura delle urne. 

Chi può votare

Sono chiamati alle urne oltre 3,3 milioni di elettori emiliano-romagnoli, in circa 4500 sezioni. Per la prima volta, in Italia, votano per il Senato anche gli under 25.

Elezioni politiche 2022, chi sono i candidati in Emilia Romagna

Quanti parlamentari saranno eletti

Sono 43 i parlamentari da eleggere in regione. Saranno divisi in 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 al plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 al plurinominale). Il numero di rappresentanti da eleggere è stato ridotto in seguito alla riforma costituzionale del 2020. Infatti, nel 2018, in regione sono stati eletti 45 deputati (17 dall’uninominale e 28 dal proporzionale-plurinominali) e 22 senatori (8 dall’uninominale e 14 dal proporzionale-plurinominali). Nel parlamento italiano, in complesso, i deputati da eleggere passano da 630 a 400, e i senatori da 315 a 200.

Quante schede sono

L’elettore arrivato al seggio riceverà due schede: una per la Camera, di colore rosa e una per il Senato, di colore giallo. Su ciascuna dispone di un solo voto, valido sia per l'elezione del candidato del collegio uninominale sia per l'elezione dei candidati per la parte proporzionale. 

Come si vota

Il sistema elettorale prevede un mix tra maggioritario (uninominale) e proporzionale (plurinominale). Le schede riportano i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, per ciascun candidato, il contrassegno della lista collegata o, nel caso di coalizione, i contrassegni di tutte le liste collegate, con a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (da due a quattro).

Cosa serve per votare

Per poter votare, l'elettore deve presentarsi al seggio con la tessera elettorale e con un valido documento di riconoscimento (carta d'identità o patente di guida). In ogni città gli uffici elettorali osserveranno orari prolungati per poter fornire il servizio a chi deve rinnovare la scheda perché sono esauriti gli spazi dei timbri che attestano la votazione o ha smarrito la tessera o a chi non l'ha ricevuta in caso di cambio di residenza.

Modalità di voto

L'elettore può segnare con una ‘x’ il nome del candidato uninominale. In questo caso il voto espresso è esteso anche alla lista, mentre se il candidato si presenta con una coalizione di più liste, il voto viene ripartito tra le liste in modo proporzionale ai voti ottenuti nel collegio.È anche possibile barrare direttamente il simbolo del partito: in questo caso il voto si estende anche al candidato uninominale. Inoltre, l'elettore può barrare sia il nome del candidato uninominale sia un solo simbolo della lista.

Non è possibile il voto disgiunto: il voto viene annullato, perché considerato non valido, se si barra il simbolo di un partito e il nome di un candidato uninominale non collegato a quella data lista.

Per la quota uninominale sarà eletto, nel collegio di riferimento, il candidato che riceverà il maggior numero di voti. Mentre, per la quota plurinominale, l'elettore non può esprimere alcuna preferenza: saranno eletti i candidati presenti nella lista a fianco del simbolo in modo proporzionale ai voti ricevuti nel collegio, in ordine di lista.

Misure di sicurezza covid

Le operazioni di voto prevedono misure di sicurezza sanitaria per elettori e operatori dei seggi. Sarà necessario il distanziamento tra elettori ed evitare assembramenti. Per l'accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto, l'uso della mascherina è fortemente raccomandato: dispositivo obbligatorio, invece, per chi sia impegnato nei seggi.

In questa tornata, a differenza di quella referendaria dello scorso giugno, l'elettore dovrà consegnare le schede votate al presidente di seggio e non potrà inserirle personalmente nelle urne. Sono previste sanificazioni dei seggi elettorali.

Voto per chi è in ospedale o ha il Covid

E' assicurato il voto, oltre a chi è in ospedale, anche a coloro che si trovino a casa in quarantena perché contagiati dal Covid oppure ospiti nelle strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali (Rsa). Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19 sono ammessi a esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza. Tra il 15 e 20 settembre, l'elettore deve far pervenire al sindaco del Comune nelle cui liste è iscritto una dichiarazione in cui si attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dall’Asl.

Per non abita in Emilia-Romagna 

Grazie ad una convenzione fra il ministero dell’Interno e le imprese del settore trasporti sono previste specifiche agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali e aerei per raggiungere le località di voto.