Marche, Pd, in 50 anni metà dei voti. La sfida di Cangini: "Puntiamo alla Regione"

Studio choc dell'istituto Cattaneo e nuovi parlamentari

Andrea Cangini

Andrea Cangini

Ancona, 7 marzo 2018 - Nelle Marche risultato in linea con il dato nazionale. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito della regione, il Pd crolla sotto il 22% mentre il balzo maggiore è quello della Lega. Nei collegi plurinominali della Camera il Movimento 5 stelle ottiene il 35,55% dei consensi (316.417 voti) contro il 21,3% ottenuto dal Pd (189.719 voti). Terzo partito delle Marche è la Lega con il 17,27% (153.742 voti) che nel centrodestra precede Forza Italia 9,9% (88.163 voti), Fratelli d’Italia al 4,88% (43.431 voti) e Noi con l’Italia-Udc 0,95% (8.519 voti).  L’analisi dell’Istituto Cattaneo sui flussi elettorali in Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria è impietosa e, allo stesso tempo, indicativa dell’involuzione di una tradizione politica: «Nelle quattro regioni un tempo colorate politicamente di rosso dal 1948 ad oggi, l’area dei partiti di centrosinistra ha perso quasi trenta punti percentuali, passando dal 59,2% dei voti del 1968 all’attuale 30,1%».

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Venendo ai candidati eletti, nei collegi uninominali delle Marche il Movimento 5 Stelle ha sfiorato l’en plein vincendone otto su nove. Al Senato accedono in Parlamento i grillini Donatella Agostinelli (Marche Nord), Mauro Coltorti (Marche Centro) e Giorgio Fede (Marche Sud), mentre alla Camera il M5s elegge Andrea Cecconi a Pesaro, Maurizio Cattoi a Fano, Patrizia Terzoni ad Ancona, Mirella Emiliozzi a Civitanova-Fermo e Roberto Cataldi ad Ascoli. Il monopolio grillino all’uninominale è interrotto dal leghista Tulio Patassini a Macerata.

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Nei collegi plurinominali della Camera Marche Sud eletti Rachele Silvestri e Paolo Giuliodori per il M5s, Giorgia Latini per la Lega, Simone Baldelli di Fi, il sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli di Fdi e Mario Morgoni (in virtù delle vittorie nei collegi uninominali in cui erano candidati di Paolo Gentiloni e Marianna Madia) del Pd. Al Nord i grillini Roberto Rossini e Martina Parisse subentrano alla Camera al posto di Cecconi e Terzoni eletti all’uninominale, la Lega elegge Luca Rodolfo Paolini, il Pd Alessia Morani. 

Al plurinominale Senato invece il Movimento 5 stelle elegge due parlamentari: Donatella Agostinelli, eletta all’uninominale, lascia il posto a Rossella Accoto e Sergio Romagnoli. Il Pd elegge il capolista Francesco Verducci, la Lega il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, Forza Italia l’ex direttore di QN e Carlino Andrea Cangini. «Già in campagna elettorale – commenta Cangini – avevo percepito lo scollamento tra Pd e territorio. Il risultato delle urne ha confermato che questo scollamento è ancora più grave di quanto apparisse. Per ciò che riguarda il centrodestra – continua l’ex direttore di QN e Carlino – nel suo complesso ha guadagnato voti e ora ci sono le condizioni per contendere al Pd la guida della Regione nel 2020». 

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Il quadro degli eletti marchigiani vede dunque 14 parlamentari del Movimento 5 stelle, tre del Partito Democratico, quattro della Lega, due di Forza Italia e uno di Fratelli d’Italia. La notizia dell’elezione del primo cittadino di Potenza Picena Francesco Acquaioli per Fratelli d’Italia e’ giunta nella notte mediante il meccanismo di assegnazione dei resti. A farne le spese è stato il capolista a Marche Nord di Forza Italia Marcello Fiori.

 

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