Elezioni amministrative 2022: da Parma a Riccione, 400mila al voto in Emilia Romagna

A fine maggio si sceglieranno i sindaci in 21 Comuni della regione. Scende in campo anche Claudio Cecchetto

Elezioni amministrative 2022: dove si vota in Emilia Romagna

Elezioni amministrative 2022: dove si vota in Emilia Romagna

Bologna, 9 marzo 2022 - Si torna a parlare di elezioni, amministrative. in primavera (date probabili domenica e lunedì di fine maggio) si voterà in 21 comuni dell’Emilia Romagna; due capoluoghi di provincia (Parma e Piacenza) e in altri 19 comuni. In totale voteranno circa 400mila persone. La partita più attesa è quella di Riccione, dove dovrà lasciare la fascia tricolore Renata Tosi e per la successione è in corso una bagarre e in pista da mesi c’è anche il noto produttore, ex dj e presentatore Claudio Cecchetto. Nel 2022, Emilia Romagna a parte, si sceglieranno circa mille nuovi sindaci. in tutta Italia. In totale sono 21 (più Parma e Piacenza nella nosra regione, i capoluoghi che andranno alle urne: ci sono anche Genova e Palermo.

Le elezioni a Riccione

Il centrosinistra va, il centrodestra stenta a trovare la quadra mentre Claudio Cecchetto continua la sua campagna elettorale a suon di manifesti e slogan. La città di Riccione andrà al voto in primavera non appena verrà ufficializzata la data che si presume sarà a fine maggio. Dopo otto anni e due legislature con il sindaco Renata Tosi, i riccionesi dovranno scegliere un nuovo primo cittadino. L’emendamento presentato all’inizio dell’anno dalla Lega al Milleproroghe per consentire il terzo mandato alla sindaca uscente, non è passato, dunque a sfidarsi saranno altri candidati.

La coalizione di centrosinistra ha già deciso. Daniela Angelini ha sciolto le riserve. Per una vita ha guidato prima Confcommercio poi Cna in qualità di segretaria. Sarà lei a guidare la coalizione in cui fa parte il Partito democratico. La Angelini non è iscritta al Pd, e questo per i democratici segna un punto di svolta. Dopo avere perso le ultime due tornate elettorali ponendosi come fulcro del centrosinistra, decidendo nomi e programmi, oggi il partito ha deciso di fare un passo indietro. "Giochiamo di squadra, non da solisti" chiosa il segretario Alberto Arcangeli. Con il Pd ci saranno il Movimento 5 stelle, Coraggiosa e 2030 Riccione città aperta. Si tratta di una civica che strizza l’occhio all’elettorato moderato di centrodestra ed è capitanata da Fabio Ubaldi, ex candidato sindaco renziano del Pd nel 2014, sconfitto da Renata Tosi. In seguito Ubaldi ruppe con il partito avviando il suo percorso nel mondo del civismo.

Nel centrodestra la fumata bianca non è ancora arrivata. Renata Tosi non potrà essere ricandidata, ma non per questo intende farsi da parte. Dopo otto anni di governo vuole fissare paletti precisi. Il primo riguarda il candidato sindaco da pescare nell’attuale giunta. Due i nomi su tutti, Laura Galli e Lea Ermeti. Si tratterebbe di una scelta nel solco della continuità. La stessa sindaca uscente si è detta pronta a ricoprire il ruolo da vice, ma la cosa ha creato un piccolo sisma nel centrodestra con Fratelli d’Italia e Forza Italia sul piede di guerra. Nelle ultime settimane il confronto tra alleati ha portato a rivedere le carte. I ‘Fratelli’ sgomitano per trovare il proprio spazio certi di poter contare su un considerevole risultato elettorale. La Lega sta al fianco di Renata Tosi come le civiche fondate sulla figura della sindaca, Noi Riccionesi e lista Tosi.

Tra i due poli spunta lui, Claudio Cecchetto, il produttore discografico già proiettato verso il voto. Si è fatto avanti da solo quando il mondo politico lo guardava come un marziano. E’ partito in solitaria prima di Natale a colpi di manifesti in città. Sulla strada per il voto ha incontrato Riccione civica, forza rappresentata in consiglio comunale che ha creduto in lui dopo avere rotto con il centrosinistra. Cecchetto ha anche preso la residenza a Riccione e lavora alla costituzione di una lista del candidato. Infine l’imprenditore Attilio Cenni. Ha un passato come amministratore nelle legislature di centrosinistra, ma oggi corre sostenuto da due liste, Buonsenso e Noi per Riccione costituita da residenti originari di 30 diversi Paesi nel mondo.