Elezioni provinciali 2021, quando e come si vota. Chi sono i candidati

Alle urne sabato 18 dicembre anche in Emilia Romagna, Marche e Veneto, si vota dalle 8 alle 20. Gli elettori sono sindaci e consiglieri comunali

Elezioni provinciali 2021, sabato 18 dicembre

Elezioni provinciali 2021, sabato 18 dicembre

Bologna, 17 dicembre 2021 - Si svolgeranno nella giornata di sabato 18 dicembre le elezioni in Italia di 31 Presidenti di Provincia e 886 Consiglieri Provinciali (75 Consigli ). Si va alle urne anche in Emilia-Romagna. In particolare, saranno le Province di Parma, Forlì-Cesena, Ferrara e Ravenna che voteranno per la presidenza, mentre per tutte e otto, ovvero incluse quelle di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Rimini si rinnoverà il Consiglio Provinciale. 

Nelle Marche si voterà per i Presidenti delle Province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli-Piceno. Mentre in Veneto, le Province interessate sono quelle di Belluno, Rovigo e Treviso

Quando e come si vota

Sabato 18 dicembre si voterà, dunque in un unico turno presso i seggi aperti nelle sedi stabilite dagli uffici elettorali provinciali, dalle 8,00 alle 20,00. Si voterà con il sistema elettorale di secondo livello. Ovvero, gli elettori - e gli eletti - saranno Sindaci e Consiglieri Comunali, in rappresentanza dei cittadini. 

Chi può essere eletto

Sono eleggibili alla carica di Consigliere i Sindaci e i Consiglieri comunali, mentre nelle liste di candidatura nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati, come prevede la legge di riordino delle Province, che tutela la parità di genere. Il corpo elettorale provinciale è costituito dai Sindaci e i Consiglieri comunali ed è suddiviso in fasce demografiche, al fine di proclamare gli eletti con il metodo del voto ponderato, che assegna un peso diverso ai Comuni a seconda del numero di abitanti.

I candidati in Emilia-Romagna

Parma: candidato presidente: Tommaso Fiazza (Sindaco in carica del Comune di Fontevivo); candidato presidente: Andrea Massari (Sindaco in carica del Comune di Fidenza).

Ferrara: candidato presidente: Fabrizio Pagnoni (Sindaco in carica di Copparo); candidato presidente: Gianni Michele Padovani (Sindaco in carica del Comune di Mesola). 

Ravenna: unico candidato: Michele de Pascale (Sindaco di Ravenna). 

Forlì-Cesena: candidato presidente: Roberto Canali (Sindaco di Predappio); candidato presidente: Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena).

I candidati nelle Marche

Ancona: candidato presidente: Daniele Carnevali (Sindaco di Polverigi); candidato presidente: Marco Filipponi (Sindaco di Genga). 

Macerata: candidato presidente: Mariano Calamita (Sindaco di Appignano); candidato presidente: Sandro Parcaroli (Sindaco di Macerata).

Fermo: candidato presidente: Mauro Ferranti (Sindaco di Montappone); candidato presidente: Michele Ortenzi (Sindaco di Montegiorgio).

Ascoli-Piceno: candidato unico: Sergio Loggi (Sindaco di Monteprandone). 

I candidati in Veneto

Belluno: candidato unico: Roberto Padrin (Sindaco di Longarone).

Rovigo: candidato presidente: Gian Pietro Rizzatello (Sindaco di Costa di Rovigo); candidato presidente: Enrico Ferrarese (Sindaco di Stienta). 

Treviso: candidato unico: Stefano Marcon (Sindaco di Castelfranco Veneto). 

Il peso delle Province oggi

Le Province nella precedente legislatura hanno subito tagli drastici. Le loro funzioni verranno riviste dal disegno di legge collegato alla Manovra 2022, che sarà discusso in Consiglio dei Ministri entro la fine dell'anno. Superando la legge Delrio del 2014, continueranno a restare organi di secondo livello, ma ritorneranno ad avere Giunte e Assessori, che saranno tre o quattro (nelle Province con più di un milione di abitanti) e percepiranno un’indennità pari al 50% degli Assessori del Comune capoluogo. Le Province, tutt'ora, hanno competenze sull’edilizia scolastica degli istituti secondari superiori, la viabilità secondaria e, recentemente, anche nella gestione dei fondi del PNRR.