Bologna, 16 settembre 2019 – Uno abituato a mietere preferenze difficilmente si tira indietro quando si parla di elezioni. Galeazzo Bignami candidato presidente di Fratelli d'Italia alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna , dunque? "Mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi e io sono a disposizione ". La conferma arriva questa mattina, a margine di una conferenza stampa di Fdi a Bologna.
Il suo nome è stato lanciato da Giorgia Meloni , che dopo l'ingresso dell'ex Forza Italia nel suo partito, ha accantonato la candidatura di Meluzzi . La Lega ha però già fatto sapere di non voler rinunciare alla senatrice Lucia Borgonzoni come sfidante del governatore Stefano Bonaccini . E così nel centrodestra emiliano-romagnolo la situazione si fa complicata. "Saranno Salvini, Meloni e Forza Italia - precisa Bignami- a decidere come sbrigare questa matassa che in realtà coinvolge anche altre Regioni, come l'Umbria e la Calabria", in modo da arrivare a compiere "la scelta più opportuna per rappresentare la coalizione alle elezioni regionali".
Leggi anche Elezioni regionali, Alan Fabbri: "C'è solo la Borgonzoni"
"Su Forza Italia si deve dire con chiarezza che in Emilia-Romagna non ci sono esponenti orientati a un'alleanza col centrosinistra, cosa che invece a livello nazionale non si può affermare così nettamente - sottolinea Bignami - ed è questo il problema. Per chi come me ha una tradizione di destra , vedere qualcuno che cerca il dialogo con la sinistra è inaccettabile. Per fortuna, e lo dico per rispetto ai tanti dirigenti e militanti emiliano-romagnoli di Forza Italia, questo non avviene. A livello nazionale la storia è diversa, ma non devo dirlo io. Basta vedere le cronache dei giornali".
Ad ogni modo, secondo il deputato Fdi più che sui nomi, "l' unità si trova sui contenuti. Abbiamo una sanità a pezzi, con tagli sistematici al comparto e il depauperamento delle risorse e dei servizi territoriali. Abbiamo infrastrutture ridicole nell'ottica di quello che si deve fare: il Passante di mezzo è un'amplificazione di un problema che c'è, mentre vengono ignorate soluzioni come il Passante sud o la bretella Reno-Setta che invece servirebbero davvero al territorio. Abbiamo un Appennino abbandonato , con una visione ambientalista che penalizza chi lo vive e premia chi lo abbandona". E anche sul fronte economico , elenca Bignami, "i problemi sono tanti. Pensiamo alla Perla, a Mercatone Uno, alla Demm. Aziende in sofferenza grazie a un Patto per il lavoro tanto sbandierato da Bonaccini che però non ha portato a nulla", attacca. Se non è un programma di governo, poco ci manca.
© Riproduzione riservata