Gemmato e vaccini Covid, scoppia la bufera. Bonaccini: "Non può rimanere al suo posto"

Il presidente dell'Emilia Romagna stronca il sottosegretario alla Salute, che ha scatenato le polemiche: "Senza vaccini sarebbe andata peggio? Non abbiamo prove"

Bologna, 15 novembre 2022 - Hanno fatto parecchio rumore le parole del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, in quota Fratelli d?italia, che, durante una trasmissione tv, aveva messo in dubbio l'efficacia dei vaccini Covid. "Per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti - ha affermato Gemmato, durante la trasmissione di Rai 2 'Restart-L'Italia ricomincia da te' -. All'osservazione da parte del vicedirettore del 'Corriere della Sera' Aldo Cazzullo, che "senza vaccini sarebbe stato magari peggio", Gemmato ha replicato: "Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini".

Stefano Bonaccini e Marcello Gemmato
Stefano Bonaccini e Marcello Gemmato

Apriti cielo. Sono scoppiate subito le polemiche nel mondo politico e in quello della scienza. Molti hanno chiesto le dimissioni di Gemmato dal suo ruolo di sottosegretario. Tra questi c'è anche il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che, su Facebook, ha sottolineato come "un sottosegretario alla Salute che non crede ai vaccini, decisivi nella lotta sostenuta contro il Covid, non può rimanere al proprio posto".

"Le affermazioni del sottosegretario Gemmato - aggiunge Bonaccini - sono anche un insulto ai tanti medici, infermieri, operatori socio-sanitari che in questi due anni e mezzo di pandemia hanno dato tutto per prevenire, curare, vaccinare. Ma - conclude Bonaccini - anche una completa mancanza di fiducia nella comunità scientifica e medica internazionale".