Selfie di Giunta per la nuova squadra di Francesco Acquaroli
Ancona, 15 ottobre 2020 - Ufficializzata la Giunta del nuovo governatore Francesco Acquaroli (video), la prima di centrodestra nelle Marche che governerà la Regione per il prossimo quinquennio (foto). Il sestetto è composto da Stefano Aguzzi (FI), Francesco Baldelli (FdI), Mirco Carloni (Lega), Guido Castelli (FdI), Giorgia Latini (Lega) e Filippo Saltamartini (Lega). Confermate dunque le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni con una sola quota rosa e nessun rappresentante nella provincia di Ancona e Fermo.
Prima di annunciare la squadra, a Palazzo Raffaello, Acquaroli ha chiesto un minuti di silezio per commemorare la scomparsa della presidenre regionale della Calabria, Jole Santelli.
Il presidente Acquaroli ha tenuto per sé le deleghe al porto di Ancona, all’Aeroporto di Falconara, Interporto e al Turismo. A Mirco Carloni (Lega) le deleghe alle Attività produttive, Agricoltura e Sviluppo economico e la vicepresidenza della Giunta, all'ex sindaco di Cingoli e senatore Filippo Saltamartini (Lega) l'assessorato a Sanità e Servizi sociali, Famiglia, Immigrazione e Sicurezza, all’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Fratelli d'Italia) le deleghe a Bilancio e Ricostruzione post sisma. All'ex sindaco di Fano Stefano Aguzzi (Forza Italia) ambiente e lavoro, a Francesco Baldelli (Fratelli d'Italia) infrastrutture e lavori pubblici. Unica quota rosa Giorgia Latini (Lega) con Cultura, Istruzione e Sport.
A smorzare le polemiche sul fatto che in Giunta ci sia una sola donna e nessun assessore dell'Anconetano e del Fermano, il governatore Acquaroli ha spiegato che "lo Statuto indica che va garantita la differenza di genere" una rappresentanza "garantita, come fatto anche per i territori" inoltre ha spiegato che "il centrodestra metta a dispossizione figure importanti" e che la provincia di Ancona è coperta dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc), mentre del fermano esponenti che saranno presenti nelle commissioni.
Sarà nominato un sottosegretario di una delle province rimaste escluse dalla Giunta, ma per farlo sarà necessario apportare delle modifiche statutarie.