L'arrivo di Patrizio Bianchi al Quirinale prima del giuramento
Ferrara, 12 febbraio 2021 - "È a questo che stiamo lavorando", promette il neo ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, uscendo dal Quirinale dove ha appena giurato la fedeltà del nuovo governo Draghi. Bianchi ovviamente parla della necessità di riaprire tutte le scuole in presenza, visto che da qualche minuto è ufficialmente il nuovo ministro dell'Istruzione. "Partiamo da una situazione difficile ma riusciremo ad affrontarla. Nella squadra di governo ho trovato bella gente, speriamo di fare tutti bene", prosegue l'ex assessore regionale emiliano romagnolo, il quale non nasconde la sorpresa: "Quando ho saputo dell'incarico di governo? Ieri, stavo con degli amici", ha confermato.
Eppure, una sorpresa totale non deve essere, visto che il suo nome circolava da giorni, sempre più insistenza, e alla fine è stato pronunciato dallo stesso Mario Draghi, dopo l'incontro con il presidente Mattarella al Quirinale (video). A Bianchi è stata affidata la guida del dicastero dell'Istruzione.
Patrizio Bianchi, 68enne, ferrarese come un Dario Franceschini, confermato alla Cultura, prende dunque il posto del ministro Lucia Azzolina. Entrambi hanno effettuato il giuramento col nuovo governo Draghi, davanti al presidente Mattarella.
Il nuovo ministro dell'Istruzione si è presentato alla cerimonia di insediamento del nuovo governo con una giacca nera e un gilet di lana. Uno stile da prof. "Sono emozionato, ho ricevuto la proposta di diventare ministro mentre stavo lavorando. La squadra? Ho trovato della bella gente, speriamo di fare tutti bene, partiamo da una situazione difficile ma che riusciremo ad affrontare", sono le sue prime parole da ministro.
Bianchi ha batttuto la concorrenza di Elena Bonetti di Italia Viva, ministro delle Pari opportunità e della famiglia dell'Esecutivo Conte, “ritirata” esattamente un mese fa dal Governo, dando così inizio alla crisi, da Matteo Renzi, insieme alla collega Teresa Bellanova.
Governo Draghi: la lista completa dei ministri
Bianchi e Franceschini sono gli unici ministri emiliano romagnoli, dopo che è tramontata la possibilità di vedere diventare titolare delle Infrastrutture il reggiano Graziano Delrio, che aveva già ricoperto questo incarico nel Governo Renzi.
Gli auguri di Bonaccini al nuovo Ministro
"Un augurio di buon lavoro al nuovo Governo, al presidente Draghi e a tutti i ministri. Mi permetto di inviare un particolare in bocca al lupo a Patrizio Bianchi, che è stato assessore della mia Giunta nella passata legislatura e che fu artefice del primo Patto per il Lavoro dell' Emilia- Romagna. La sua nomina alla Scuola è il riconoscimento del grande lavoro fatto negli anni, anche qui. Un ringraziamento va anche ai ministri uscenti con cui ho collaborato, in particolare in questo ultimo anno così difficile". Così su Facebook Stefano Bonaccini, presidente dell' Emilia- Romagna e della Conferenza delle Regioni.
Patrizio Bianchi: il curriculum
Bianchi, di area prodiana, è stato rettore dell'Università di Ferrara fino al 2010 e assessore a Scuola, Università e Lavoro in Regione Emilia-Romagna per due mandati, con i presidenti Errani e Bonaccini. È direttore scientifico dell’Ifab - Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano. Nel 2020 ha guidato la task force ministeriale per dettare tempi e modi della ripartenza delle scuole nell'ambito della pandemia.
Bianchi si è laureato in Scienze Politiche con lode all'Università di Bologna ed è professore ordinario di Economia applicata e titolare della Cattedra Unesco in Educazione, crescita ed eguaglianza presso l’Università di Ferrara, dove è stato Rettore fino al 2010. Ha pubblicato diversi saggi sul mondo della scuola con la casa editrice il Mulino, tra cui 'Nello Specchio della scuola', uscito recentemente. Nella vita privata, è sposato e padre di due figli.
Governo Draghi: la lista dei ministri
Federico D'Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento Vittorio Colao (tecnico) all'Innovazione tecnologica Renato Brunetta (FI) Pubblica Amministrazione Maria Stella Gelmini (Fi) agli Affari regionali Mara Carfagna (Fi) al Sud Elena Bonetti (Iv) Pari Opportunità Erika Stefani (Lega) alle Disabilità Fabiana Dadone (M5s) alle Politiche giovanili Massimo Garavaglia (Lega) al Turismo Luigi Di Maio (M5s) agli Esteri Luciana Lamorgese (tecnico) Interni Marta Cartabia (tecnico) alla Giustizia Daniele Franco (tecnico) all'Economia Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli (M5s) all'Agricoltura Roberto Cingolani (tecnico) alla Transizione ecologica Enrico Giovannini (tecnico) alle Infrastrutture Andrea Orlando (Pd) al Lavoro Patrizio Bianchi (tecnico) all'Istuzione Cristina Messa (tecnico) all'Università Dario Franceschini (Pd) alla Cultura Roberto Speranza (Leu) alla Salute Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa