Guerra Ucraina, Bonaccini: "Europa agisca con voce sola e senza sconti contro l'attacco"

La condanna del Governatore dell'Emilia Romagna, e agli ucraini in regione: "Non siete soli". Il Comune di Bologna espone la bandiera della pace, presidio in piazza

Bologna, 24 febbraio - “L'Italia ripudia la guerra e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è un atto di guerra, unilaterale e sconsiderato. Una violazione del diritto internazionale ingiustificabile da ogni punto di vista. L'Europa e l’Italia - che ripudia la guerra - devono rispondere unite, con fermezza, per fermare questa follia””.

Attacco della Russia all'Ucraina il 24 febbraio 2022 (repertorio)
Attacco della Russia all'Ucraina il 24 febbraio 2022 (repertorio)

La condanna di Bonaccini

Dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, arriva una condanna senza esitazioni all’attacco all’Ucraina da parte della Russia. “La dichiarata necessità di sicurezza ai propri confini si è trasformata in un'aggressione armata – attacca -, uno strappo cinico e premeditato al canale diplomatico che era e rimane l'unica strada possibile per la coesistenza pacifica e sicura”. "Le iniziative della comunità internazionale non possono concedere un solo centimetro alla logica antidemocratica e alle azioni irresponsabili di chi pensa di poter calpestare impunemente il diritto dei popoli - prosegue Bonaccini con la vicepresidente Elly Schlein-. I canali diplomatici sono e rimangono l'unica strada possibile per la coesistenza pacifica e sicura”. 

E ammonisce: “Mai come ora, l'Europa deve parlare con una voce sola e agire di conseguenza. E le iniziative della comunità internazionale non possono concedere un solo centimetro alla logica antidemocratica e alle azioni irresponsabili di chi pensa di poter calpestare impunemente il diritto dei popoli”. Bonaccini e Schlein chiudono con un pensiero alla nutrita comunità ucraina in regione: "Quanto sta succedendo nella loro terra riguarda anche noi, la nostra libertà, la nostra democrazia, il nostro vivere civile. Non siete soli”.

La mappa dell'invasione
La mappa dell'invasione

Pd in Regione chiede fronte unito Ue e si offre di accogliere minori ucraini

Una condanna decisa all’atto di guerra unilaterale della Russia arriva anche dal Gruppo del Pd in Emilia-Romagna che ha presentato una risoluzione in cui si sottolinea la necessità che “l’Unione Europea parli con una voce sola, assumendo un’iniziativa forte sul piano diplomatico nell’ambito della Comunità internazionale”. I dem, poi, manifestano la disponibilità “ad accogliere, innanzitutto, i minori”, impegnando la Giunta ad “attivare, immediatamente, ogni canale di relazione con enti, istituzioni e associazioni, utile ad organizzare l’allontanamento dall’Ucraina dei minorenni, nel rispetto delle massime cautele, affinché sia mantenuta l’integrità delle famiglie, che vivono nelle zone diventate scenario bellico in Ucraina”.

Infine, la risoluzione del Pd in Regione impegna anche la Giunta “a esprimere in tutte le sedi istituzionali nazionali, europee ed internazionali il sostegno a una soluzione diplomatica della crisi fra Russia e Ucraina” e “alle iniziative del Governo e dell’Unione Europea per favorire una de-escalation della tensione fra i due Paesi, applicando tutte le sanzioni necessarie a carico della Russia, nel caso in cui continui a porsi al di fuori dalle regole del diritto internazionale”.

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Bologna,  bandiera della pace e presidio

Anche il Comune di Bologna si mobilita contro la guerra. "Esponiamo la bandiera della pace a palazzo D'Accursio e parteciperò in piazza Maggiore al presidio anticipato a domani alle 18", fa sapere il sindaco Matteo Lepore che esprime “solidarietà nei confronti del popolo ucraino e dei nostri concittadini di provenienza ucraina” e invita “i cittadini bolognesi, le associazioni e gli studenti a venire al presidio per chiedere l’immediato ’cessate il fuoco’”.

“Inoltre – aggiunge - scriverò una lettera per esprimere vicinanza e solidarietà al sindaco di Kharkiv, città gemellata con Bologna, ora sotto i bombardamenti russi”. Il sindacato di base Sgb a Bologna promuove, intanto, già per oggi pomeriggio, alle 17 in piazza Nettuno, un presidio contro la guerra in Ucraina con lo slogan: “No alla guerra: non un uomo, non un soldo per la Nato. Fuori l'Italia dallo scenario bellico".