Giovedì 18 Aprile 2024

Elezioni Sicilia 2022, Musumeci si ritira. Lega-FI trovano accordo su Prestigiacomo

Il governatore uscente si chiama fuori dalla guerra per le prossime elezioni: "Sono un presidente scomodo". Ma Meloni gela gli alleati: "Rimane candidato migliore"

Nello Musumeci

Nello Musumeci

Palermo, 10 agosto 2022 - Nello Musumeci si sfila dalle prossime elezioni regionali in Sicilia. Il governatore uscente con un post su Facebook ha annunciato che non sarà lui il candidato del centrodestra per la tornata elettorale del 25 settembre: "Basta con questo interminabile mercato nero dei nomi - ha scritto il governatore uscente -. Cercatevi un candidato che risponda alle vostre esigenze. Mi rendo conto di essere un presidente scomodo. Ringrazio di vero cuore Giorgia Meloni e Ignazio La Russa per il convinto e tenace sostegno datomi. Torno a fare il militante". La Russa ha ringraziato Musumeci: "Un grande ringraziamento a Nello Musumeci per la signorilità e lo spirito di coalizione con i quali ha risposto a un ingiustificato ostruzionismo nei suoi confronti". Giorgia Meloni, invece, ha scritto su Twitter: "Abbiamo sempre difeso l'unità del centrodestra e continueremo a farlo, anche in Sicilia, dove il candidato migliore per noi rimane Nello Musumeci. Una cosa, però, non ci si può chiedere: sostenere un candidato che saliva sulla Sea Watch con il Pd". E Meloni con queste parole si riferisce all'azzurra Stefania Prestigiacomo che qualche anno fa aveva dimostrato solidarietà ai migranti, salendo a bordo della nave Sea Watch.

La strada per la forzista però, scelta da Miccichè per la corsa a Palazzo d'Orleans con la benedizione di Silvio Berlusconi, è spianata. Perché in serata, dopo la telefonata di Berlusconi a Salvini, è arrivato l'accordo anche con la Lega: Prestigiacomo è la candidata alla presidenza della Regione siciliana. Dai quattro nomi originariamente in campo, la rosa dei papabili si era ristretta a due: la deputata siracusana di Forza Italia e il magistrato Massimo Russo che piaceva agli autonomisti di Raffaele Lombardo, con la prima comunque in netto vantaggio. 

Le parole di oggi di Musumeci avevano di fatto già battuto sul tempo il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che di fronte alle resistenze di Fratelli d'Italia a cedere il candidato a Palazzo d'Orleans nonostante la convergenza della Lega sulle posizioni forziste, aveva diffuso una nuova nota: "Legittimo che Fratelli d'Italia, di fronte a una candidatura sostenuta dalle altre forze della coalizione di centrodestra, possa riflettere e discuterne, anche al proprio interno - le parole di Miccichè -. Attendiamo fiduciosi che maturino certi convincimenti, anche perché l'alternativa sarebbe solo la rottura dell'unità del centrodestra".

In ogni caso, manca ancora il lasciapassare di Fdi, che se deve digerire il "no" degli alleati a Musumeci adesso deve concordare l'alternativa, che per Meloni non può essere Prestigiacomo. Serve un altro nome o il fronte si rompe. Ma domenica scade il termine per potere depositare i simboli elettorali.