Referendum 2020, i risultati. Emilia Romagna, sì al 69,54%

La netta maggioranza degli elettori approva il taglio del parlamentari, con un risultato vicino a quello nazionale. Bonaccini: "Apriamo la stagione delle riforme". Affluenza al 55,37%

Referendum 2020, i risultati in Emilia Romagna. Lo spoglio

Referendum 2020, i risultati in Emilia Romagna. Lo spoglio

Bologna, 21 settembre 2020 - Ecco i risultati del referendum 2020 (foto) sul taglio dei parlamentari in Emilia Romagna: quando sono state scrutinate tutte le 4.522 sezioni in regione il 69,54 % (1.273.485 votanti) ha votato sì e il 30,46 % (557.816 votanti) ha votato no. 

"Un sì che vince così nettamente ci permette di provare ad aprire una stagione di riforme che va ben oltre il semplice e solo taglio del numero dei parlamentari", ha commentato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, parlando con i giornalisti dal comitato elettorale di Eugenio Giani a Firenze.

A Bologna città la percentuale dei 'Sì' scende al 57,24%. La provincia di Bologna quella con la percentuale minore di 'Sì' (65,48%), Piacenza quella con la percentuale maggiore (72,23%). A Reggio Emilia la percentuale del sì è stata del 71,99, a Rimini del 70,11, a Ravenna del 69,57, a Ferrara del 70,73, a Parma del 67,90 e, infine, a Forlì Cesena del 71,04. 

Ecco gli altri numeri. Elettori: 3.328.708, votanti: 1.843.160 (55,37%), schede nulle: 6.453, schede bianche: 5.390, schede contestate: 16.

L'affluenza in regione è del 55,37%. Queste le percentuali provinciali: Bologna 57,27; Ferrara 55,59; Forlì Cesena 54,87; Modena 56,86; Parma 51,10; Piacenza 50,49; Ravenna 58,79, Reggio Emilia 55,98, Rimini 51,58.

Il sì ha vinto anche a livello nazionale: decreta il passaggio dagli attuali 630 a 400 deputati (meno 230) e i senatori da 315 a 200 (meno 115). 

false

Il quesito

“Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”.