Elly Schlein c’è. L’aveva fatto capire quando annunciò la sua adesione alla costituente del Pd. E ieri, sempre via social (dove è molto seguita), è arrivata la chiamata al suo popolo per un evento pubblico, domenica alle 10, al Monk di Roma, nel quartiere popolare Portonaccio, con un hashtag che è già un programma: ’ParteDaNoi’. Qui con tutta probabilità scioglierà la riserva sulla sua candidatura al congresso Pd, dando così il via a quello che è stato definito il derby emiliano contro Stefano Bonaccini. Governatore dell’Emilia-Romagna lui, vice lei fino all’elezione in Parlamento, quello che poteva essere un ticket, oggi sembra più facilmente un duello.
E dire che dopo diverse indiscrezioni di stampa, qualcuno aveva dato per meno sicura la candidatura di Elly per il dopo Letta, anche in seguito ai dubbi delle correnti Pd, in primis la sinistra dem di Andrea Orlando e Goffredo Bettini. Ma l’outsider (senza tessera Pd), ieri, ha fatto un altro passo avanti. Smentita la voce di essere prossima a un ritiro dalla corsa delle primarie ("ricostruzione priva di fondamento"), ha dato appuntamento nella Capitale al Monk, ’spazio trasversale che riconosce l’importanza della condivisione’, quasi un’immagine della rete che la sostiene: movimenti, Sardine, pezzi dem e di sinistra extra Pd fino ad Articolo 1. "Abbiamo bisogno di organizzarci, di costruire una nuova strada", dice Schlein. Prima europarlamentare e vicepresidente dell’Emilia Romagna, ora alla sua prima esperienza in Parlamento, dice in video: "Abbiamo bisogno di vederci con le tante persone con cui ci siamo scritti e sentiti in queste settimane dentro e fuori il Pd. Di confrontarci attorno a quella visione di futuro fatta di proposte concrete. Abbiamo bisogno di organizzarci, di costruire insieme una nuova strada, che parta da noi e attraversi il paese per cambiarlo".
Pd, Bonaccini blinda la corsa. "Niente ticket con Elly Schlein, più sindaci nel partito"