Sottosegretari del governo Draghi: Sandra Zampa non ce la fa

Prodiana di ferro, è stata la 'vice' di Speranza alla Salute nel governo Conte

Sandra Zampa è sottosegretaria al ministero della Salute

Sandra Zampa è sottosegretaria al ministero della Salute

Bologna, 24 febbraio 2021 - In pole fino all'ultimo la dem Sandra Zampa non è stata nominato sottosegretario alla Salute come si era vociferato negli ultimi giorni. Il suo nome era tra quelli emiliano romagnoli in lizza: insieme al suo anche quello della leghista Lucia Borgonzoni che invece è stata nominata sottosegretario alla Beni e alle Attività culturali.

Sandra Zampa: la biografia

Sandra Zampa, 64 anni, è nata a Mercato Saraceno (Forlì-Cesena) ma si può dire bolognese d'adozione. La sua è una vita spesa per la politica. Laureata in Scienze politiche all'Università degli Studi di Bologna, giornalista, dal 2004 ha lavorato con Romano Prodi come capo ufficio stampa del leader de 'L'Unione' alle elezioni regionali del 2005 e a quelle politiche del 2006. Dal 2007 al 2008, ha ricoperto l'incarico di capo ufficio stampa della presidenza del Consiglio dei ministri. Nel 2007 è stata co-fondatrice del Partito Democratico e alle elezioni politiche del 2008 è stata eletta alla Camera dei deputati.

Prodiana convinta, alle elezioni politiche del 2013 viene rieletta alla Camera nella circoscrizione Emilia-Romagna. Dal 7 maggio 2013, diventa componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e, dal 22 ottobre dello stesso anno, vicepresidente della commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza. Nell'ottobre 2013 pubblica il libro 'I Tre giorni che sconvolsero il Pd', in cui racconta le vicende che portarono all'affondamento della candidatura di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica e alla rielezione di Giorgio Napolitano. Nel 2013, viene eletta dall'assemblea nazionale del Pd vicepresidente del partito, rimane in carica fino al 2017. Alle primarie per la carica di segretario del Pd, sempre nel 2013, sostiene la mozione di Giuseppe Civati.

Alle elezioni politiche del 2018, viene candidata al Senato, nel collegio uninominale di Ferrara, ma viene sconfitta dal candidato di centro-destra Alberto Balboni. Dalla fine dell'attività parlamentare, esercita il ruolo di consulente giuridico ed esperta in diritti umani dell'infanzia e dell'adolescenza presso il Comitato interministeriale per i diritti umani (Cidu); è esperta aggiuntiva presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e vice presidente del Consiglio Italiano dei Rifugiati. Il 13 settembre 2019 entra a far parte del Governo Conte II in qualità di sottosegretario di Stato al Ministero della salute.