Recruiting day 2018 Bologna, gli studenti incontrano le imprese

Il plesso Battiferro dell'università di Bologna per due giorni ospita migliaia di studenti dell'ateneo per un primo impatto col mondo del lavoro

Recruiting day a Bologna, gli studenti si affacciano al mondo del lavoro (foto Schicchi)

Recruiting day a Bologna, gli studenti si affacciano al mondo del lavoro (foto Schicchi)

Bologna, 6 novembre 2018 - Prende il via la prima delle due giornate di Recruiting Day organizzata dall'Università di Bologna al plesso Battiferro in via della Beverara per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. Quasi 2000 ragazzi si sono pre-iscritti online per partecipare all'evento di oggi e incontrare una trentina tra le più importanti aziende del territorio e tanti ancora sono attesi ai desk di registrazione all'entrata. "A differenze delle edizioni precedenti, quest'anno abbiamo deciso di dividerlo in due, con alcune aziende che sono presenti oggi e altre che verranno domani- spiega un'organizzatrice dell'università-. Abbiamo ricevuto tante richieste dalle imprese e volevamo dare più respiro a colloqui di profondità". Gli studenti, ritirato il braccialetto identificativo all'entrata, si mettono in fila, curriculum in mano e si preparano a sedersi al desk delle varie imprese che hanno aderito al progetto. I colloqui durano dai 2 ai 10 minuti e le offerte lavorative che vengono proposte alle giovani leve vanno dal semplice tirocinio, molto ricercato dai ragazzi che ancora studiano, a veri e propri contratti a tempo indeterminato che rimangono però offerta di poche realtà. I profili maggiormente richiesti sono quelli ingegneristici, di consulenza e tecnico-scientifici, ma molte aziende lasciano aperte le porte anche a tanti altre professionalità soprattutto nel campo del marketing e delle vendite. A pochi minuti dall'apertura, ci sono alcune aziende che hanno già lunghe code di ragazzi pronti a "farsi conoscere". Ima, Coesia, Sacmi, P&G, Pwc, Cannon e Decathlon sono sicuramente tra le più gettonate dai giovani che vorrebbero lavorare per imprese che gli permettano di avere contatti anche con l'estero. "Vorrei poter rimanere a lavorare in Italia" risponde la maggioranza degli intervistati "collaborare con l'estero, senza lasciare l'Italia". E sulle possibilità di impiego nazionali le percezioni sono divise. "Questa iniziativa è perfetta per avvicinare i giovani al lavoro, è fondamentale studiare, ma non tutti hanno le stesse possibilità- racconta Giacomo, laureando in ingegneria gestionale e con già un'esperienza lavorativa da Fico alle spalle-. Credo di essere avvantaggiato, come tutti gli ingegneri che ricevono richieste di lavoro anche prima della tesi". Diversa la situazione per chi, come Luca, laureato in storia aspira al ramo produzione o gestione magazzino: "purtroppo il mio profilo professionale non è richiesto, le istituzioni dovrebbero valorizzare di più la cultura e il turismo, soprattutto alla luce delle bellezze che abbiamo". "Ci sono ancora delle possibilità lavorative in Italia- sottolinea Daniele-, il merito però va agli imprenditori e a Università come quella di Bologna che si impegnano per far incontrare i due mondi, meno meriti vanno alla politica".

Per domani sono attesi altrettanti ragazzi e una trentina di diverse aziende pronte a reclutare nuove leve come Hera, Marazzi, Marchesini, Grand Vision e tante altre. Il rettore farà visita all'evento nella mattina di domani.