FERRARA
È persino banale ricordare quanto oggi sia importante, anzi strategica, la comunicazione. Ma dipende da come la si fa. E bene lo sanno i professionisti come Luca Targa di Inside Comunicazione. Sedi a Ferrara e a Milano, la società conta una trentina di collaboratori e un fatturato che sfiora i due milioni, in costante crescita e con un forte impegno sul fronte dell’innovazione e della formazione. Moltissimi i riconoscimenti: la sala riunioni dell’azienda (e non solo) è infarcita di coppe, targhe, diplomi e riconoscimenti vari.
Di cosa si occupa esattamente Inside?
«Assiste le imprese, i professionisti e le associazioni perché possano ottenere migliori risultati di vendita. Se anche abbiamo un bel prodotto ma non lo vestiamo bene e non raggiungiamo un numero di contatti più alto e qualificato, sarà difficile cogliere gli obiettivi che vogliamo».
Anche nell’era digitale?
«Anche, ed anche se il digitale ha portato a una vera e propria rivoluzione. Oggi tutto è misurabile. Possiamo analizzare le reazioni e nel caso correggere le conseguenti azioni. Oggi poi che la comunicazione è addirittura personale».
Cosa chiedono oggi i vostri partner? «Sì, si tratta proprio di partner, non di fornitori. Chiedono di portare risultati. I clienti ci scelgono per i risultati che consentiamo loro di avere».
Lei si considera, anzi è, uno di loro?
«Il successo è dovuto anche al fatto che sono un imprenditore-comunicatore. Forse il nostro valore aggiunto è proprio questo. Riesco a dialogare con loro perché sono uno di loro (Targa viene da una famiglia di imprenditori della grande distribuzione e lui stesso è stato dirigente nel settore, ndr)».
Inside come è strutturata?
«Opera attraverso nove aree di specializzazione sinergiche: Strategy, Creativity, Web, Inbound, Digital, Multimedia, Press, Social e PR, Exhibition, Lab. Offriamo ai clienti un supporto e un servizio integrato, dalle fasi di analisi e consulenza iniziali alla definizione di una strategia coerente con le performance definiti insieme all’azienda, fino alla progettazione e realizzazione di ogni singolo strumento di comunicazione».
Diamo uno sguardo al mercato, alle imprese.
«Il problema delle nostre piccole e medie imprese è che potrebbero accrescere il fatturato subito del 30% se sapessero comunicare meglio. Voglio dire: non c’è solo il prodotto, sempre da migliorare, ma anche la comunicazione per raggiungere nuovi clienti o fidelizzare meglio i vecchi».
Lei e la sua azienda avete ricevuto e ricevete molti riconoscimenti per la vostra attività.
«Di questo siamo felici e orgogliosi e, soprattutto, testimoniano la professionalità del nostro team».
La sua carriera è costellata di personali soddisfazioni.
«Non posso dimenticare, ovviamente, il premio alla carriera, il riconoscimento di pubblicitario dell’anno ma anche il fatto di aver potuto sedermi a fianco di personaggi di primo piano dell’economia e della finanza come Agnelli, Gnutti, Colaninno e Lucchini, confrontandomi con loro».
Il suo pensiero finale sulla comunicazione?
«Le cito Lee Iacocca che vent’anni fa diceva: ‘Ho dedicato l’80% del mio tempo alla produzione e il 20% alla comunicazione. Se potessi tonare indietro farei esattamente il contrario’».