Brain "Vivere l’e-commerce richiede... cervello"

Premio Mascagni Ferrara, si chiama ’Brain’ la società di marketing digitale che affianca le aziende nelle vendite on line. Oltre a occuparsi di eventi e di grafica

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Opera a Ferrara. Quartier generale nella centralissima piazza della Repubblica. L’informazione e, ancora di più, la comunicazione: è ciò di cui si sta occupando con crescente successo la Brain, società innovativa in questo delicato quanto fondamentale campo, diretta da Ilaria Bigoni. Attiva dal 2018, il suo core business è …

Direttore Bigoni, ci dica.

"Il marketing digitale, ma non solo. Ci occupiamo, infatti, anche di eventi che, in questo particolare periodo, sono in streaming".

Attraverso la vostra professionalità, quali obiettivi prospettate alle aziende vostre clienti?

"Possono raggiungere contatti qualificati ed effettuare operazioni di vendita attraverso il web. Acquistano più visibilità e accrescono il profitto".

È ormai assodato che il futuro, anzi il presente economico commerciale, passa attraverso la rete, ma non solo.

"Sì, ci occupiamo infatti anche di grafica, all’interno di quella che viene definita la comunicazione integrata".

Oggi la comunicazione è fondamentale. Ogni tipo di comunicazione?

"All’interno di una società rapida, immediata come la nostra, non si può prescindere da una comunicazione efficace. Ma c’è comunicazione e comunicazione. Voglio dire che dev’essere fatta nel modo giusto, mirato, nella consapevolezza di chi si intenda realmente intercettare".

E voi vi siete attrezzati tenendo conto di tutto questo.

"Esattamente. Abbiamo effettuato precisi e significativi investimenti nel settore dell’e-commerce, acquisendo in squadra importanti figure specializzate nel settore. Questo sarà l’anno di svolta per Brain, perché ha acquisito competenze senior a supporto della vendita delle aziende. Non solo: abbiamo puntato molto sulla formazione continua, altra leva imprescindibile per un’azienda che voglia crescere e stare saldamente ed efficacemente sul mercato".

La tecnica e la formazione sono importanti, ma bastano?

"No, non bastano. L’evoluzione, infatti, passa anche attraverso la sensibilità e l’empatia che si creano nel rapporto con le persone".

Lei ha accennato al fatto che organizzate anche eventi. A uno siete particolarmente legati: il Premio Estense.

"È vero. Con Confindustria Emilia, e in particolare con il vicepresidente dottor Zaina, abbiamo avuto modo di collaborare al rinnovamento della veste e all’utilizzo, per la prima volta, dei canali social allo scopo di avvicinare sempre più i cittadini a questo straordinario avvenimento culturale".