
L’amministratore delegato Luca Ferraresi e Senanur Akkilic, Continuous Improvement & CSR & External Communication Manager
Mirandola (Modena), 13 maggio 2025 – Si respira un’aria ‘internazionale’ nello stabilimento della ‘Fresenius HemoCare Italia’ Srl, che fa parte del Gruppo ‘Fresenius’ dal 1994 e opera da trent’anni a Mirandola (Modena), nel cuore del distretto biomedicale italiano. Una realtà strategica, sia per l’innovazione tecnologica che per il forte legame con il territorio, come spiegano Luca Ferraresi, amministratore delegato, e Senanur Akkilic, Continuous Improvement & CSR & External Communication Manager.
Operate nel cuore della Biomedical Valley: di cosa vi occupate?
"A Mirandola ci occupiamo della produzione di filtri per leucodeplezione, dispositivi che rimuovono i globuli bianchi dal sangue donato per migliorare la qualità delle trasfusioni e ridurre le reazioni immunitarie. I prodotti e servizi vengono utilizzati per la cura di pazienti in condizioni critiche e croniche".
Un campo delicato: che strategie mettete in campo per garantire l’eccellenza del vostro prodotto?
"Puntiamo su qualità e innovazione, per garantire performance elevate e sicurezza ai pazienti. ‘Fresenius’ si è sempre distinta per l’eccellenza dei suoi prodotti che offrono elevate prestazioni e sicurezza grazie a un continuo investimento in ricerca e sviluppo. L’IA supporta soprattutto l’analisi dei dati e i controlli, ottimizzando la gestione degli scarti e i margini di errore. Rende i processi più efficienti e migliora la sicurezza dei prodotti, essenziale per la nostra industria".
Quanto rileva la tecnologia?
"Investire sulla tecnologia ci consente di mantenere la competitività insieme ad un alto livello di qualità. Stiamo puntando su automazione e digitalizzazione. Utilizziamo veicoli a guida autonoma, sistemi di visione artificiale, machine learning e robotica, integrando anche i tool di Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficienza e il controllo qualità, con un focus particolare sulla visual inspection dei prodotti".
Cosa comporta essere ‘la costola emiliana’ di una multinazionale?
"‘Fresenius HemoCare Italia’ rappresenta un modello di integrazione tra innovazione globale e radicamento territoriale. Lavorare qui ci permette di contribuire alla salute globale e di innovare in un settore vitale. Essere nel cuore della Biomedical Valley italiana è per noi motivo di orgoglio e una continua spinta verso il miglioramento".
Sfide per il 2026?
"Grandissima spinta a standardizzazione, centralizzazione, innovazione e digitalizzazione. La nostra vision 2026 si concentra su tre aree principali: Growth (espansione nei mercati globali), Global Competitiveness (rafforzamento della competitività) e Employer of Choice (un ambiente di lavoro attrattivo). Puntiamo a consolidare la nostra posizione di leader nel settore, valorizzando il contributo dei collaboratori".