Niederwieser spa: imballaggi e buste sottovuoto, una lunga storia di famiglia

L’azienda specializzata nel converting di film plastici ha sede a Campogalliano, in provincia di Modena. Il direttore Pozzesi: "Da Bolzano all’Emilia"

Matteo Pozzesi, direttore generale della Niederwieser spa

Matteo Pozzesi, direttore generale della Niederwieser spa

"Due film. Tre protagonisti. Un unico, grande prodotto". Si presenta così la Niederwieser spa – Divisione Flexible Films Converting, con sede a Campogalliano (Modena). Un’azienda specializzata nel converting di film plastici con produzione e commercializzazione di un’ampia gamma di film e buste per il confezionamento sottovuoto, in Atm, termoformatura e flow pack per il settore food e non-food. Una lunga storia alle spalle e molti progetti in divenire, come racconta il direttore generale Matteo Pozzesi.

Partiamo dal nome: ‘Niederwieser’. Come nasce?

"È il cognome della famiglia che ha fondato l’azienda, ora è alla terza generazione. La storia inizia nel 1948 in provincia di Bolzano con Alfons Niederwieser, passando per Manfred Niederwieser, attualmente nostro presidente, che nel 1974 fonda a Campogalliano la ‘Alcom Srl’. Oggi nel gruppo abbiamo anche la terza generazione, Hannes e Sabine Niederwieser".

Due realtà geograficamente ‘lontane’ e specializzazioni diverse?

"La ‘Alcom srl’ (oggi Niederwieser spa – Div. Flexible Films Coventing) inizialmente si è specializzata nella produzione e commercializzazione di imballaggi alimentari stampati o accoppiati, poi si è perfezionata nel converting di film plastici per buste sottovuoto e per la conservazione in atmosfera modificata. Fa parte del ‘Niederwieser Group’, che racchiude sia il mondo del food packaging che quello della machinery. Dall’Italia alla Germania, le altre due divisioni vedono la ‘Niederwieser Div. Machinery and Service’ con sede a San Giacomo di Laives (Bolzano), leader italiana nella commercializzazione di macchinari industriali per la lavorazione di prodotti alimentari, e la ‘VF Verpackungen Gmbh’, con sede a Sulzberg (Germania), tra i più importanti player europei nell’estrusione di film flessibili multistrato a media e alta barriera. Unendo creatività italiana e tecnologia tedesca, il gruppo copre tutta la filiera produttiva: tre sedi in Europa e più di 1.700 clienti serviti in tutto il mondo".

Quanto è importante il fattore sicurezza?

"Entrambi i siti produttivi, Campogalliano e Sulzberg, hanno scelto di certificare i loro stabilimenti con sistemi di qualità e sicurezza alimentare in conformità con lo standard Brc Packaging Issue 6 e hanno ottenuto la certificazione con il grado AA".

E il tema ambientale?

"L’attenzione alla sostenibilità è uno dei punti di forza del gruppo: nel 2018 è stata lanciata sul mercato la linea di prodotti Nextflex, una famiglia di film riciclabili per sottovuoto e atmosfera modificata. Il 2021 è l’anno dell’Operazione Zero Waste, la famiglia ha deciso di investire in Germania e fare in modo che la sede tedesca non generasse rifiuti dal processo produttivo. Anche se siamo una grande azienda, rimaniamo ancorati ai valori di una famiglia, e il rispetto dell’ambiente è doveroso per le future generazioni".