
Il management di Seft: da sinistra, Katia Tarter, responsabile finanziario, Paolo Barbieri, presidente, Luca Tecce, general manager
San Felice sul Panaro (Modena), 11 marzo 2025 – Macchine automatiche e attrezzature per il trattamento meccanico delle acque reflue: sgrigliatori, dissabbiatori, coclee di trasporto e compattatori. Questo è il core business di ‘Seft’ Srl, con sede a San Felice sul Panaro (Modena), azienda che, per esperienza acquisita e qualità dei prodotti e dei servizi, è divenuta leader a livello internazionale. E anche per un altro aspetto non trascurabile: l’importanza data all’impatto ambientale. In un contesto in cui l’acqua sarà sempre più un bene di lusso, con una disponibilità limitata, diventa indispensabile il recupero delle acque reflue, come spiega il presidente Paolo Barbieri.
Presidente, come si è evoluta ‘Seft’ in questi 38 anni?
"‘Seft’ è nata nel 1988 a San Felice sul Panaro, come officina meccanica di precisione specializzata nelle trasmissioni di potenza. Successivamente, nel 2007, con l’attuale proprietà, ha iniziato a costruire i primi trasportatori a coclea, da qui è iniziato il processo di conversione nella progettazione, costruzione e vendita di attrezzature ideali al trattamento meccanico delle acque reflue o di processo, fino ad offrire una vasta gamma di macchine utilizzabili per ogni tipologia di impianto di depurazione, civile o industriale".
Trattamento meccanico delle acque reflue: come viene realizzato?
"In oltre 30 anni l’azienda ha maturato un’elevata esperienza e competenza, con un aggiornamento costante e seguendo le evoluzioni delle nuove tecnologie fino ad ottenere un elevato standard di qualità, certificata TUV Nord ISO 9001. La produzione include oltre 45 tra modelli e versioni di sgrigliatori grossolani, griglie fini, filtrococlee, dissabbiatori, disoleatori, Impianti compatti, flottatori ad aria disciolta DAF e altre attrezzature di completamento e supporto dei vari processi di trattamento meccanico delle acque: questo permette a Seft di proporsi sul mercato come partner globale anche a livello internazionale per la fornitura relativa a ogni tipologia di impianto di depurazione. Per ‘meccanico’ si intende la separazione in vari livelli dell’acqua da eventuali solidi presenti nel refluo, e ogni macchina ha un principio di separazione differente".
Quali servizi offrite ai clienti?
"Elevata flessibilità progettuale e produttiva e attenzione al cliente, che inizia dalla consulenza fino alla messa in funzione delle macchine prodotte e all’assistenza post-vendita".
Che rapporto avete con l’estero?
"L’azienda ha una forte vocazione internazionale: negli anni ha prodotto oltre 8.000 macchine e le sue attrezzature sono state installate in tutto il mondo. Esporta oltre il 50% della produzione, soprattutto in Europa, Asia, Africa, Nord America e Sud America. Stiamo approcciando positivamente nuovi mercati emergenti come i Paesi del Medio Oriente".
Lo scorso anno è stata inaugurata una nuova sede: sfide in vista?
"Ottimizzazione dei processi per incrementare produttività: lean production e continuos improvement . Intensificare il servizio post vendita, manutenzione preventiva e nuove certificazioni per ambiente e sicurezza".