Al Teatro Duse sul palco Alice, Cazzullo e Ovadia, Lodo Guenzi, Calabresi e Solarino

Si apre un nuovo anno di emozioni in scena, dalla musica d’autore alla grande prosa, dallo storytelling alla commedia brillante fino al rock.

Paolo Calabresi e Valeria Solarino in 'Perfetti sconosciuti' - dal 24 al 26 gennaio al Teatro Duse

Paolo Calabresi e Valeria Solarino in 'Perfetti sconosciuti' - dal 24 al 26 gennaio al Teatro Duse

Un nuovo anno di grandi emozioni va in scena al Teatro Duse con tutto il meglio della grande prosa, la musica d’autore, la danza classica, il rock, la commedia brillante e i protagonisti dello storytelling.

Per l’Epifania, si rinnova l’appuntamento con Fanteatro che il 6 gennaio presenta ll Mago di Oz, un family show tratto dalla celebre favola di Frank Baum, diretto da Sandra Bertuzzi. L’allestimento prevede un singolare connubio tra cartoni animati proiettati su maxischermo e recitazione dal vivo, musiche originali e coloratissimi costumi per raccontare la storia di Dorothy e dei suoi amici. Come sempre, lo spettacolo si tiene a sostegno nel segno della solidarietà, a sostegno della Casa dei Risvegli ‘Luca De Nigris’.

A seguire, torna la magia della danza classica con Il lago dei Cigni, in scena il 14 gennaio. Sul palco l’International Classical Ballet che riunisce i migliori ballerini e solisti provenienti dalle più prestigiose compagnie di ballo d’Europa. Ultimissime poltrone disponibili per assistere a questo classico sulle punte che incanta da sempre generazioni di spettatori in tutto il mondo.

Il 15 gennaio spazio alla grande musica d’autore con Alice che torna in tour con Master Songs, insieme a Carlo Guaitoli al pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre e Chiara Trentin al violoncello acustico e elettrico. In scaletta una selezione dei brani più significativi della produzione musicale di Alice come cantautrice e interprete, con una particolare attenzione alla poesia, da Pasolini a Battiato, da Dalla a De André, da De Gregori a Fossati e Guccini.

Attesissimi, il 16 gennaio, Aldo Cazzullo e Moni Ovadia con una storia narrata a due voci: Il romanzo della Bibbia. Il racconto toccherà alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. Sullo sfondo le spettacolari testimonianze che queste storie hanno lasciato nelle arti visive, vere fonti di ispirazione nei secoli dei più grandi artisti.

La grande prosa torna al Duse, dal 17 al 19 gennaio con Lodo Guenzi, protagonista della celeberrima commedia di William Shakespeare Molto rumore per nulla. In scena un’opera costellata di giochi di parole e messaggi segreti. Se la trama si fonda sullo spiare e origliare conversazioni riservate, i due protagonisti, Beatrice e Benedetto, hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Uno spettacolo dunque, per ridere ma, come sempre, anche per riflettere.

Nel cartellone di gennaio non manca la musica. Il 23 gennaio, infatti, arriva al Duse il mitico gruppo francese Rockets con il loro The Final Frontier Tour 2025. Icona del rock spaziale e pioniere della musica elettronica negli anni Settanta, la band propone un viaggio musicale interstellare che rappresenta un ritorno al sound e che hanno reso i Rockets famosi in tutto il mondo, tra avanguardia musicale e sperimentazione, accanto ad alcuni inediti tratti dal loro ultimo album.

Approda al Duse l’amatissima commedia Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, in scena dal 24 al 26 gennaio. Dopo l’enorme successo cinematografico, Genovese firma la sua prima regia teatrale e sceglie Paolo Calabresi e Valeria Solarino come protagonisti di questa pièce brillante sull’amicizia, l’amore e il tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere dei ‘perfetti sconosciuti’.

Riflettori sui nuovi talenti, il 28 gennaio, con lo spettacolo Sette a Tebe, frutto del lavoro di Poem, un gruppo di giovani attori, coordinati e diretti da Gabriele Vacis. Il copione è costruito incastonando nel testo di Eschilo brani di voci attuali, che portano sulla scena dati tecnici sulle armi in uso nel nostro tempo, ma anche considerazioni storico-culturali sull’immanenza della guerra a ogni latitudine, geografica e cronologica, della nostra civiltà.

Per il ciclo DUSEracconti- Storie di donne, il 29 gennaio sale sul palco Caterina Guzzanti, protagonista, insieme a Federico Vigorito, di Secondo lei, narrazione, dal punto di vista femminile delle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia. Guzzanti, che firma sia il testo sia la regia, invita il pubblico a riflettere sulla nostra cultura e la società, mettendo sotto la lente di ingrandimento i legami più intimi con l’altro e il rapporto con noi stessi.

Tuffo nell’operetta, il 30 gennaio, con la Compagnia Corrado Abbati che presenta uno dei suoi spettacoli più celebri e applauditi: La vedova allegra. Nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac, lo stesso della Carmen di Bizet, scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo molti anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz Lehár. Si trattava, appunto, de La vedova allegra, in scena da altre un secolo.

Il cartellone del mese si chiude con un altro classico immortale: Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello, sul palco dal 31 gennaio al 2 febbraio. Il testo rappresenta una critica profonda alle convenzioni sociali, all’ipocrisia e alle maschere con le quali la gente comune traveste la propria assenza di principi etici. Nel ruolo del protagonista il decano del teatro siciliano Pippo Pattavina. Alla regia Guglielmo Ferro.

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