A oltre un centinaio di aziende colpite dall’alluvione dello scorso maggio sono in liquidazione più di 100 milioni di euro grazie alle polizze assicurative stipulate contro gli eventi catastrofali: risorse importanti che consentiranno alle imprese colpite (talvolta anche molto duramente) di rimettersi in pista e di ripartire in fretta, evitando il rischio di perdere quote di mercato o, peggio ancora, di esserne estromessi in attesa che le risorse pubbliche arrivino e permettano di riparare i danni subiti. Il perno di questa operazione è Ciba Brokers, realtà di brokeraggio assicurativo del sistema Confcooperative: “Allo stato attuale, sono state istruite tutte le pratiche sull’alluvione dei nostri clienti – spiega Daniele Ravaglia, presidente di Ciba Brokers -: a queste imprese, in breve, arriveranno risorse importanti che permetteranno una rapida ripartenza, senza aspettare i tempi del finanziamento pubblico”.
Ma le realtà imprenditoriali assicurate contro questo tipo di eventi sono ancora molto poche, purtroppo: “Le imprese che si tutelano contro eventi catastrofali come alluvioni o terremoti in Italia sono appena il 7%. Il che vuol dire che il 93% delle aziende sono seriamente esposte a rischi preoccupanti. E spesso sono proprio le realtà più piccole che trascurano l’aspetto assicurativo”. E non è un problema soltanto di costi: “Il prezzo di una polizza – prosegue Ravaglia – è legato a diversi fattori ma è sicuramente esiguo se si pensa al valore assicurato e alla rapidità con cui queste risorse diventano disponibili, dopo il danno. Inoltre, a fronte di un approccio virtuoso da parte delle imprese in termini di sicurezza e prevenzione, il costo cala ulteriormente”.
Occorre, quindi, un cambio “culturale” da parte delle imprese: “Purtroppo i rischi catastrofali aumentano – continua il presidente di Ciba Brokers - e gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti: gelate, alluvioni, grandinate – per le quali stiamo liquidando, nel solo territorio ferrarese, oltre 12 milioni di euro – e persino uragani colpiscono il nostro territorio in modo sempre più frequente. È necessario un cambiamento culturale sul tema delle assicurazioni: ben venga, in questo senso, l’inserimento nella Legge di Bilancio dell’obbligo assicurativo contro i danni da calamità naturali per le immobilizzazioni materiali come terreni e fabbricati”.
E Ciba Brokers è pronta ad affiancare tutte le imprese che vogliono tutelarsi, proteggere i propri investimenti e difendere il lavoro dei propri dipendenti: i consulenti di della società sono disponibili nella sede centrale di Bologna e nelle sedi di Ancona, Forlì, Reggio Emilia, Rimini, Roma e San Marino per individuare la soluzione migliore in base alle specifiche esigenze di ogni azienda.
Per informazioni: www.cibabrokers.it