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LA STAFFETTA di donne promossa dall’Udi, Unione donne in Italia, da domani a lunedì farà tappa a Ravenna. La manifestazione, contro il femminicidio, «il reato di un uomo che uccide una donna per sentirsi maschio», è rappresentata da un’anfora il cui passaggio diventa simbolo dell’unione tra le donne in tutta Italia. Domani alle 9.15 l’anfora arriverà in stazione e verrà consegnata ad Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa e della Rete nazionale dei Centri antiviolenza, e alla staffetta partigiana Lea Bendandi. Seguirà ‘Captiva’, performance di danza di Barbara Zanoni. Il corteo di donne contro la violenza partirà alle 10.30 per arrivare in piazza del Popolo dove ci saranno letture, testimonianze e musica dal vivo. Alle 11.30 sosta in via Barbiani e via Cavour. Il corteo alle 12 sarà in piazzetta Ragazzini (vicino piazza Kennedy), davanti al Giardino botanico per l’inaugurazione della scultura dedicata alle donne vittime della violenza maschile. Interverranno il sindaco, Fabrizio Matteucci, le assessore Giovanna Piaia e Nadia Simoni, Pina Nuzzo, dell’Udi nazionale. La conclusione è affidata alla musica dal vivo e a letture. Domenica, sempre da piazzetta Ragazzini, si partirà in bici per Porto Fuori dove, al Parco 8 marzo ci saranno letture e musica in collaborazione con le associazioni Asja Lacis e Rumeno Moldava. In caso di maltempo la manifestazione si terrà al Kojak. Lunedì alle 11 l’ultima tappa ravennate della staffetta è alle 11 ai Geometri per la presentazione dei video realizzati dagli studenti. Sarà presente la campionessa Sefi Idem.