2009-07-02
ALLE SOGLIE dei 97 anni (li avrebbe compiuti in settembre) è morto l’architetto Giuseppe Rustichelli (nella foto), una figura molto importante per l’ambiente culturale, e non solo, di Lugo. Originario di una famiglia di mezzadri di Zagonara, fin da bambino aveva mostrato grandi doti e, grazie a una serie di borse di studio, si era trasferito a Roma dove era riuscito a laurearsi in architettura. E tuttora era iscritto all’ordine degli architetti di Roma e risultava il decano degli architetti di tutto il Lazio.
Fin da giovane aveva anche una grande passione per l’arte, sia per quanto riguarda il disegno che, soprattutto, per la scultura. E le sue doti in questo campo erano state apprezzate dalle moltissime persone che avevano visitato la mostra a lui dedicata allestita dal Comune, circa cinque anni fa, nella sala delle Pescherie della Rocca. Per quanto riguarda invece l’architettura, oltre alle sue tantissime creazioni ‘sparse’ per la penisola, a Lugo si ricorda su tutte il grand epalazzo grigio situato davanti la stazione ferroviaria e anche la villa, posta quasi di fronte al vecchio ingresso dell’ospedale, all’angolo tra via Marconi e viale Masi. Un’altra sua opera molto apprezzata e anche citata è l’edificio delle scuole medie di Conselice.
E’ stato lucidissimo fino all’ultimo e, seppur colpito da un ictus circa un anno fa, che ne aveva condizionato la mobilità, non aveva mancato di far sentire le sue opinioni su tante questioni lughesi. Tra l’altro era stato anche nominato presidente onorario del comitato ambientalista ‘Dernier Regard’. Giuseppe Rustichelli è stato colpito da infarto martedì mentre si trovava nella sua abitazione in centro a Lugo e a nulla sono valsi i disperati tentativi da parte dei medici dell’ospedale. I funerali del decano degli architetti sono in programma questa mattina, con una messa che sarà celebrata alle 9.30 nella chiesa di San Francesco di Paola.