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di LUIGI SCARDOVI
L’ALTRA SERA Paolo Tondini è stato eletto rappresentante del centrodestra fusignanese nel consiglio dell’Unione dei Comuni. Una votazione che tuttavia ha aperto un caso politico rilevante all’interno al gruppo consigliare di minoranza. A spiegarne le ragioni è, senza usare mezzi termini, lo stesso Tondini (nella foto). «Infatti — afferma — se Anna Rosa Tarroni, Paola Ragazzini e il sottoscritto hanno convenuto e proposto agli altri due consiglieri che la mia nomina fosse quella più indicata per questa carica, in quanto sono stato il primo degli eletti e ho già avuto una esperienza legislativa in quel consesso, il consigliere del Popolo delle libertà Esposito, che fa riferimento a Roberto Petri e a Gianluca Palazzetti, ha dato il proprio voto al consigliere dell’Udc Missiroli». Secondo Tondini, «l’esito di tale votazione ha aperto un caso politico perché, in primo luogo, sia a Missiroli che ad Esposito sono state date dal capogruppo Tarroni tutte le commissioni consigliari da loro richieste nel rispetto degli accordi presi. In secondo luogo perchè, dopo le amministrative, gli analisti del Pdl provinciale imputarono a una sorta di tradimento dell’Udc la perdita delle elezioni comunali a Brisighella. Un Comune in cui, tra l’altro, il candidato sindaco del centrodestra era espressione diretta della volontà di Petri. Infine lo stesso Missiroli ha dimostrato di avere un atteggiamento politico quantomeno ambiguo, in quanto è solito partecipare alle manifestazioni di piazza della Cgil, come quella che si è tenuta un paio di lunedì fa a Fusignano, mentre non ha mai partecipato a nessuna iniziativa del centrodestra durante l’ultima campagna elettorale».
ALLA LUCE di tutto questo «si rende quantomeno doveroso — prosegue il neo eletto rappresentante del centrodestra nel consiglio dell’Unione dei Comuni — che la ‘fazione’ all’interno del Pdl cui Esposito fa riferimento dica da che parte vuole stare e se intenda impegnarsi esclusivamente nella gestione degli equilibri interni al Popolo delle libertà, oppure se ritenga che gli obiettivi della politica locale siano quelli di dare risposte ai bisogni dei cittadini e creare una vera alternativa al centrosinistra».
«MI SENTO di affermare questo — prosegue Tondini — perché l’unico motivo logico per l’esito del voto di mercoledì sera è che ci sia qualche ‘manovratore’ che sta cercando un modo per legittimare la rottura all’interno del gruppo di minoranza e per dare la possibilità ai due consiglieri del Pdl e dell’Udc, Esposito e Missiroli, di uscire dal gruppo unico del centrodestra in Consiglio comunale per formarne un altro in cui Esposito andrebbe fare il capogruppo — sono sempre parole di Tondini — per permettere a Petri e a Palazzetti di disporre di un voto in più all’interno del Direttivo provinciale del loro partito».
AD AVVISO di Paolo Tondini, Petri e Palazzetti «stanno facendo perdere credibilità alla coalizione di centrodestra e stanno riversando anche in Comuni in cui non c’erano mai state, come a Fusignano, quelle polemiche e quelle divisioni che stanno rendendo impresentabile all’opinione pubblica il Pdl di Ravenna-città e che sono state la causa principale delle sconfitte elettorali amministrative degli ultimi quindici anni».
IL DURO atto di accusa di Paolo Tondini prosegue: «Entrando nel consiglio dell’Unione dei Comuni — dice — andrò a istituire il gruppo consigliare della Lega Nord, del quale farò il capogruppo, perchè a questo punto è lampante che la Lega è l’unico partito del centrodestra che lavora sul territorio per dare risposte alle problematiche dei cittadini con un’azione politica pragmatica ed efficace».