Ravenna Vis Pesaro, bandiere e striscioni vietati. "La squadra ha bisogno dei tifosi"

La società smorza i toni dopo la decisione degli ultras di non entrare allo stadio. "Sempre esemplari, va recuperato il dialogo"

Bandiere in curva Mero, una scena che domenica non si è vista

Bandiere in curva Mero, una scena che domenica non si è vista

Ravenna, 16 settembre 2019 - Come raccontato dal nostro giornale, ieri pomeriggio, gli Ultras della curva Mero, hanno deciso di restare fuori dallo stadio in occasione della gara Ravenna-Vis Pesaro per il divieto all’ingresso delle bandiere e degli striscioni che tradizionalmente fanno da contorno alle coreografie.

Il Ravenna Fc ha affidato ad una nota la propria posizione: «Alla luce dei disagi che si sono registrati domenica ai cancelli di ingresso dello stadio in occasione della gara di campionato Ravenna-Vis Pesaro, alla società Ravenna Fc corre l’obbligo di condividere alcune importanti precisazioni. La prima. Il Ravenna Fc non può interferire in alcun modo sulle norme vigenti relative alla sicurezza negli stadi e alle direttive su questioni di ordine pubblico. Come risulta lampante anche dalle cronache di queste ore, in un clima nazionale esacerbato che non aiuta a recepire il tifo nella maniera che merita, è lecito attendersi un’attenzione ancora maggiore e in un certo senso invasiva da parte delle forze dell’ordine, relativa ai messaggi e ai comportamenti che vengono portati all’interno dello stadio. Va anche rilevato che, ogni inizio di stagione, richiede un tempo ragionevole di ‘aggiustamento’, che auspichiamo sia breve e possa essere affrontato dalle parti in causa con la calma e il buon senso richiesti in queste circostanze».

Il Ravenna Fc ha poi aggiunto: «E’ altresì imperativo ricordare a tutte le parti in causa che, nella stagione 2018/2019, il comportamento dei tifosi del Ravenna Fc è stato pressoché esemplare. Per la prima volta da quando esiste, il Ravenna Fc non ha subito sanzione alcuna durante tutta la durata del campionato per intemperanze o comportamenti offensivi, segno di una cultura e di una maturità che vanno riconosciute ai nostri sostenitori, aspetto per il quale siamo grati a tutti, con l’auspicio di riuscire confermarci anche per la stagione in corso».

La conclusione è un appello al buon senso: «L’augurio dunque è che questa notazione finale serva a ristabilire un clima di collaborazione reciproca e di serenità, al fine di tornare al più presto ad occuparci di ciò che ci sta più a cuore, ovvero il futuro sportivo del Ravenna Fc che, per essere di esempio e di successo, ha bisogno del supporto di tutta la città».