Bagnacavallo, al Goldoni nuova stagione sotto il segno del contemporaneo

Dal 9 dicembre al 4 aprile, in scena si alterneranno Ambra Angiolini, Ornella Muti, Enrico Guarneri, Claudio Casadio, Davide Enia, Gianluca Ramazzotti, Geppi Cucciari, Massimo Dapporto, Teresa Mannino

Casadio, Paolotti e Placido in 'La classe'

Casadio, Paolotti e Placido in 'La classe'

Bagnacavallo (Ravenna), 20 settembre – Sarà all’insegna del segno autorale spiccatamente contemporaneo la stagione 2018/19 del Teatro Goldoni di Bagnacavallo che – grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale e di Accademia Perduta/Romagna Teatri – porterà in scena spettacoli di Warren Adler, Vitaliano Brancati, Vincenzo Manna, Davide Enia, Vahè Katcha e Furio Bordon tra gli altri. calcare le assi del Goldoni arriveranno indiscussi, amati e popolari protagonisti delle scene italiane: Ambra Angiolini, Ornella Muti, Enrico Guarneri, Claudio Casadio, Davide Enia, Gianluca Ramazzotti, Geppi Cucciari, Massimo Dapporto, Teresa Mannino.

Ampia e altamente qualificata sarà come sempre l’offerta teatrale per le giovani generazioni, modulata sulle rassegne ‘Favole’, programmata la domenica pomeriggio, e Teatro Scuola nelle matinée feriali. Quest’ultima, in particolare, sarà per Accademia Perduta/Romagna Teatri l’occasione di presentare al ‘suo’ pubblico alcuni suoi nuovi progetti come ‘Abu sotto il mare’ di e con Pietro Piva, già vincitore di una menzione speciale al Premio Scenario Ustica e ‘Patchwork’ di Cristina Cazzola e Carol Cassistat, una produzione internazionale realizzata dal Théâtre du Gros Mécano (Québec) e Associazione Segni d’Infanzia.

Grazie all’ormai consolidata collaborazione con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, la musica colta di ‘Bagnacavallo Classica’ (rassegna che sarà dettagliatamente presentata prossimamente) sarà nuovamente protagonista al Goldoni, ampliando così l’offerta culturale per il pubblico. Infine, per quanto riguarda lo stretto legame tra il Goldoni e la tradizione, torneranno le rappresentazioni in lingua vernacolare portate in scena da alcune delle più amate compagnie del territorio nei sabato sera invernali.

L’inaugurazione della stagione, domenica 9 dicembre, sarà affidata ad Ambra Angiolini e Matteo Cremon, interpreti principali di ‘La guerra dei Roses’ di Warren Adler per la regia di Filippo Dini. Una commedia raffinata, comica e crudele. Ornella Muti e Enrico Guarneri saranno i protagonisti de ‘La governante’ di Vitaliano Brancati, mercoledì 9 gennaio. La vicenda è imperniata su Caterina Leher, governante francese assunta in casa Platania, famiglia siciliana e borghese trapiantata a Roma il cui patriarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita di una figlia, morta suicida, ai pregiudizi della sua morale.

Seguirà, domenica 20 gennaio, la ‘prima’ del ri-allestimento di ‘La cena delle belve’ di Vahè Katcha, interpretato da Gianluca Ramazzotti, Maurizio Donadoni e Marianella Bargilli. Nell’Italia del 1943, durante l’occupazione tedesca, un gruppo di amici festeggia il compleanno di uno di loro, per staccare la mente dalle tragedie della guerra. La stessa sera vengono uccisi due ufficiali tedeschi ai piedi della loro palazzina e per rappresaglia la Gestapo decide di prendere due ostaggi in ogni appartamento... Seguirà, lunedì 28 gennaio, un nuovo spettacolo, nella sua prima tournée nazionale e frutto della co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Goldenart e Società per Attori: ‘La Classe’, un testo di Vincenzo Manna, interpretato da Claudio Casadio e un cast di giovani attori tra i quali Andrea Paolotti, Brenno Placido e Edoardo Frullini per la regia di Giuseppe Marini. Il dramma è ambientato ai giorni nostri, in una cittadina europea in forte crisi economica.

Un’altra nuova produzione, frutto della sinergia tra Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Stabile di Palermo e Accademia Perduta/Romagna Teatri sarà ‘L’abisso’ di e con Davide Enia, lunedì 18 febbraio. L’attore palermitano ha tratto questo nuovo spettacolo dal suo romanzo ‘Appunti per un naufragio’ (Sellerio Editore). Seguirà Massimo Dapporto, protagonista di ‘Un momento difficile’, mercoledì 6 marzo. Testo inedito e mai messo in scena, di Furio Bordon, autore triestino conosciuto, apprezzato e rappresentato in Italia e all’estero, racconta, con ‘profonda leggerezza’ e con tagliente ironia, e per questo ancor più penetrante e dolorosa, i difficili istanti che precedono la morte della madre del protagonista.

Spazio poi all’irresistibile comicità di Teresa Mannino con lo spettacolo ‘Sento la terra girare’, giovedì 28 marzo. L’ultimo spettacolo in cartellone, giovedì 4 aprile, avrà per protagonista Geppi Cucciari con la pièce ‘Perfetta’, scritta e diretta da Mattia Torre con musiche originali di Paolo Fresu. Un monologo che racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.