Faenza, l’importanza di scrivere a mano. Un convegno con esperti del settore

Oggi al teatro Masini di Faenza

Una ragazza scrive a mano

Una ragazza scrive a mano

Faenza (Ravenna), 16 marzo 2019 - 'Scrivere a mano nel terzo millennio’ è il titolo del terzo convegno nazionale che si svolgerà oggi al teatro Masini di Faenza. L’appuntamento, organizzato dall’Aid, l’associazione italiana disgrafie, è rivolto a genitori, insegnanti ed esperti di settore ed è riconosciuto come corso di formazione Miur per gli insegnanti. Lo scopo dell’iniziativa, nell’ambito delle finalità delle associazioni GraficaMente e Disgrafie è di sensibilizzare sui rischi del crescente uso delle tecnologie digitali in età evolutiva e sull’importanza di preservare e di promuovere capacità manuali e di motricità anche complesse, come la scrittura a mano, tema principale del convegno. Oltre alla pubblicazione dei risultati delle ricerche più recenti, saranno presentati pareri di esperti di rilievo internazionale e proposte le diverse prospettive di analisi di un problema che incide sulla formazione e sul benessere dei bambini di oggi.

Molto fitto il programma che prevede alle 9 una serie di interventi tra cui uno sui ‘Rischi dell’uso della tecnologia digitale in età evolutiva’ con relatore Manfred Spitzer, neuropsichiatra e psicologo. A seguire, verrà presentata la ricerca sulla manualità e sull’uso di strumenti di uso quotidiano nei bambini di oggi con interventi di Furio Camillo, docente di Statistica all’Università di Bologna e Alessandra Venturelli, pedagogista, fondatrice del Metodo Venturelli e presidente di Aid e GraficaMente.

Sono in programma, tra gli altri interventi, altre due relazioni di Venturelli intitolate ‘Dalla concretezza all’astrazione, la ricerca sperimentale del Metodo Venturelli per la continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria’ e ‘Le conseguenze a lungo termine della rieducazione della scrittura’. Per poter partecipare bisogna registrarsi sul sito www.associazioneitalianadisgrafie.net.