Festival Dante 2021+1: dialoghi e incontri per il Poeta

Fino a sabato l’iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Oggi apre Boris Chersonskij, arrivato in Italia da Odessa

Ritorna il Festival Dante 2021+1

Ritorna il Festival Dante 2021+1

Ravenna, 14 settembre 2022 - È tutto pronto per il festival Dante2021, anzi ‘Dante2021+1’, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca e quest’anno intitolato "per quella pace ch’ì credo che per voi tutti s’aspetti" (Pur III, vv. 74-75)

Il programma

Il festival interamente dedicato al Poeta torna in scena dal 14 al 17 settembre con incontri, spettacoli e concerti nel cuore della Ravenna dantesca, quell’angolo di città che abbraccia la Tomba. L’XI edizione ci trasporta ai piedi della montagna del Purgatorio; con gli occhi rivolti alla cima, ma soprattutto a quella pace che, oggi più che mai, è l’orizzonte e il desiderio di ognuno. Sul percorso che intreccia ricerca avanzata e alta divulgazione negli Antichi Chiostri Francescani (ma anche nella vicina Basilica di San Francesco), le quattro giornate vedono protagonisti Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, Nicoletta Maraschio, Alberto Manguel, Boris Chersonskij, Giorgio Inglese, Gian Luigi Beccaria, Carlo Galli, Roberto Rea, Marco Sabbatini, Mimmo Paladino, Irene Grandi, Patrizia Zappa Mulas, Franco Zabagli, Nicola Smerilli, Virginio Gazzolo, Francesco Dillon, Isabella Fabbri, Vittorio Pettinato, Vincenzo De Angelis… Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

L’apertura del festival è oggi alle 17 presso i Chiostri, con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Nicoletta Maraschio (presidente onoraria dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (ideatore e direttore di Dante2021). A seguire due incontri: ’Dante dall’Ucraina’, con il poeta Boris Chersonskij; al suo fianco, in veste di traduttore, lo slavista Marco Sabbatini. Già destinatario del Premio della Fondazione Brodskij – nata dal progetto dal premio Nobel Iosif Brodskij – Chersonskij è stato aiutato dalla stessa Fondazione a lasciare Odessa, dove aveva subito pesanti minacce per la propria posizione a sostegno dell’indipendenza ucraina. Il secondo incontro è con Alberto Manguel e Carlo Ossola.

Lo scrittore e traduttore argentino Alberto Manguel – uno dei “lettori ad alta voce” di Jorge Luis Borges tra il ’64 e il ’68, dopo un fatidico incontro nella libreria Pygmalion di Buenos Aires – è stato direttore della Biblioteca nazionale argentina e oggi vive a Lisbona, città alla quale ha donato la sua biblioteca di 40.000 volumi per farne un Centro internazionale sulla lettura, che ora dirige. La loro presenza offre l’occasione per inaugurare la mostra di Nicola Smerilli: ai Chiostri sarà esposta una selezione di scatti tratti dal libro fotografico con testi proprio di Manguel, ’Dante. Orizzonti dell’esilio The Landscapes of Exile’ (L. Olschki editor).

Alle 21 Vittorio Pettinato, talento comico che dopo aver cavalcato le onde delle tendenze su Tik Tok è approdato anche a Zelig, è autore e interprete di Dantemporaneo, perché "“Noi dobbiamo andare da Dante, non il contrario” – disse il prof"; a tessere la trama musicale dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Associazione musicale Angelo Mariani di Ravenna, saranno i sassofoni e la voce di Isabella Fabbri. Info: www.dante2021.it.