Ravenna, 24 giugno 2010 - Sono giovani, bravi — anzi bravissimi — ma non ‘secchioni’, anzi: lo studio è al primo posto, ma c’è tempo anche per altro. Almeno, così giurano loro, alcuni degli studenti migliori delle scuole superiori ravennati, quelli con una media che sfiora e in alcuni casi raggiunge il 10.


All’istituto tecnico commerciale ‘Ginanni’, sono addirittura tre gli studenti che hanno concluso l’anno con il ‘percorso netto’: Silvio Ravaioli, della quinta B Mercurio, e due studenti di seconda, Sofia Rosetti (A Igea) e Alessandro Panieri (B Igea). Quando lo abbiamo contattato, a poche ore dall’inizio del suo esame di Stato, Silvio era contento di arrivarci con il massimo dei voti, ma fino a un certo punto: «È un bell’inizio, ma mi mette anche in una posizione difficile: i commissari esterni mi tartasseranno».

Forse era solo la tensione della vigilia a parlare. Ma quanto ai progetti per il futuro, Silvio ha poche esitazioni: a settembre tenterà il difficile test di ammissione al Sant’Anna di Pisa (solo cinque posti disponibili), mentre la seconda scelta — si fa per dire — è la Bocconi. In entrambi i casi, studierà economia. «Quante ore sui libri? Scherzando, dico sempre che io studio nel tempo libero: ho tante altre attività, dal volontariato in parrocchia agli amici. Strimpello la chitarra. Insomma, sono un tipo normale, direi».

Si definisce allo stesso modo Sofia: «Stando molto attenta a scuola, nel pomeriggio me la cavo con due ore di studio — racconta — e mi resta parecchio tempo per me. Così posso dedicarmi ai miei due sport: la ginnastica artistica e al beach tennis». Ma le materie preferite sono davvero poco convenzionali per una ragazza della sua età: «Amo la matematica, e tutto ciò che riguarda il computer — dice, senza esitazioni. — L’informatica è un ‘vizio’ di famiglia, spero di farne un mestiere. Magari in banca». Adora la matematica anche Alessandro, suo coetaneo: «Lavorare con i numeri mi è sempre piaciuto, e la scelta di questa scuola è stata quasi naturale. Il mio futuro? Spero sarà nel campo del marketing, magari nell’industria automobilistica: le auto sono la mia grande passione fin da piccolo».


Dall’Itc al liceo Alighieri, altre storie di campioni dello studio: Sofia Cortesi e Giorgio Martino, oltre a essere in assoluto i due migliori studenti della sezione classica con medie del 9,60 e del 9,40 (mentre al socio-psico-pedagogico li supera Arianna Mambelli, della quarta C, con 9,77), hanno partecipato al Certamen Latinum Syracusanum, prestigioso concorso di traduzione e scrittura in latino. Sofia l’ha vinto, aggiungendo poi al suo palmares altri due premi: il ‘Tebaldo Fabbri’ di Forlì e il ‘Piccolo Certamen taciteum’ del liceo Alighieri.

E per non farsi mancare nulla, ha primeggiato anche nella gara di matematica del liceo. Ma oltre alla scuola c’è il Conservatorio, e l’anno prossimo Sofia sosterra l’esame di ottavo anno di pianoforte. «La mia giornata tipo? Tre-quattro ore sui libri, due o tre al pianoforte — dice. — È una vita impegnativa, ma in fondo non mi pesa. Preparare l’esame di ottavo, però, sarà davvero duro». Prima, però, le meritatissime vacanze: «Andrò in Liguria, anche in questo caso grazie a un concorso vinto — sorride. — La fondazione ‘Color your life’ mi ha premiato per due miei elaborati sull’amicizia e sui sogni dei giovani per il futuro». Anche Giorgio, quando si tratta di studiare, non fa tante storie. Ma trova il tempo per una passione insolita: il golf. «In realtà sono appassionato anche di uno sport più ‘normale’ — scherza, — la Formula Uno. Mi piace guardare le gare con i miei amici».