Ravenna, 14 dicembre 2010 - Sono due sorelle, Barbara e Cinzia Maestri, le piadinare più brave di Ravenna, incoronate dai lettori del Resto del Carlino che le hanno votate nell’ambito del concorso regionale ‘La piadina regina di Romagna’.

Le due donne, titolari del chiosco ‘Tradizione dolce sale’ in via Cassino, questa sera saranno a Cesena al ristorante Cibus pronte a sfidare la collega cesenate vincitrice del titolo ‘Piadina d’autore 2010’, Veneranda Salvatori, e la piadinara più votata dai lettori del Carlino locale, Cinzia Branzaglia.

Il concorso, in collaborazione con Confesercenti, ha coinvolto anche le province di Rimini e Forlì, e rientra nel calendario di iniziative promosse dal nostro quotidiano in occasione del 125° anniversario della sua nascita. A dimostrazione del forte legame tra il Carlino e il territorio.

Le piadinare delle province romagnole che si sono aggiudicate i primi premi nella loro città si ritroveranno questa sera a Cesena per l’ultima sfida.

«Abbiamo avviato l’attività — racconta Cinzia Maestri del chiosco di via Cassino — quindici anni fa. Entrambe venivamo da esperienze di tutt’altro tipo, io lavoravo in un laboratorio di borse, Barbara in un centro dentistico».

I segreti della piadina li hanno appresi dalla madre, sin da ragazzine, prima di aprire il chiosco però hanno voluto perfezionare la loro arte . «Ci hanno aiutato i consigli e l’esperienza dei precedenti proprietari che per due mesi sono stati nostri ‘insegnanti’» ricorda Cinzia. Da allora non hanno mai avuto ripensamenti: certo il lavoro è duro, assicurano, ma anche ricco di soddisfazioni.

«Quando lo stadio ha ospitato la mostra canina — dice Cinzia — la nostra piadina ha riscosso parecchio successo anche tra i partecipanti stranieri. Al punto che dal secondo giorno della manifestazione abbiamo dovuto anticipare l’apertura alle 8 del mattino perché c’era già la fila».

Sono convinte che a fare la differenza tra una piadina e l’altra sia il delicato equilibrio degli ingredienti. «Le dosi — assicurano — sono importanti, è il modo in cui si utilizzano i diversi ingredienti a creare piadine diverse da chiosco a chiosco. E poi ci sono i prodotti, che devono essere freschi e di buona qualità ».

Secondo classificato del concorso è La bottega del cappelletto di via Bassano del Grappa, mentre il terzo posto se lo è accaparrato il negozio La Sfoja di via degli Spreti, gestito da Marina Magnani. «Sono felice di questo lavoro — spiega la titolare — e da sempre faccio la piadina seguendo la ricetta che mia nonna ha tramandato a mia madre e mia madre a me. Gestisco l’attività con il mio compagno, la mattina vendiamo pasta fresca, il pomeriggio piadina. Le mie figlie, anche se si occupano di altro, quando c’è bisogno vengono ad aiutarci».

Marina Magnani non è nuova ai premi culinari: si è aggiudicata quello come miglior piadinara ravennate nel concorso che si è tenuto a Punta Marina a giugno».