Ravenna, 20 aprile 2012 - CALA definitivamente il sipario sulle case autocostruite a Filetto: i 14 appartamenti previsti non vedranno mai la luce, a seguito del crac della società appaltatrice Alisei, e i lavori — fermi da oltre due anni — resteranno incompiuti.
Il progetto nasce nel 2004, quando il Comune (giunta Mercatali) sigla con Alisei un protocollo d’intesa per l’autocostruzione di alloggi a Filetto, Savarna e Piangipane, su aree concesse dall’amministrazione in diritto di superficie per 99 anni. A Piangipane i lavori sono stati completati, mentre a Savarna — pur con molte difficoltà — volgono al termine. Ma per quanto riguarda Filetto, gli alloggi erano destinati a 14 famiglie a basso reddito (7 italiane e 7 straniere) che, costituite in cooperativa, avrebbero prestato gratuitamente la loro opera, nei fine settimana e nel tempo libero, per costruire la loro casa. Alisei avrebbe dovuto garantire la ‘regia’ e la direzione edilizia dell’operazione, mentre Banca etica ha anticipato il fido necessario per iniziare i lavori. Poi, nel luglio del 2010, il fallimento di Alisei ha bloccato tutto, e ora il lavoro fatto fino a quella data è di fatto inutile. Nel frattempo, 5 delle 14 famiglie hanno già deciso di lasciar perdere.
«Al momento non ci sono prospettive — conferma l’assessore alla casa Giovanna Piaia. — Abbiamo esaminato varie possibilità per sostenere il peso debitorio nei confronti della banca, compresa l’acquisizione di una delle due palazzine, per un totale di sei appartamenti. Ma non sarebbe stato sufficiente per sanare il debito». Si è anche ragionato su un mutuo trentennale, ma sarebbe costato agli autocostruttori più di 800 euro al mese: somma che non sarebbero in grado di sobbarcarsi.

«TUTTI ne escono danneggiati — ammette l’assessore. — Gli autocostruttori, che hanno lavorato invano, il Comune, che contava nella realizzazione di un progetto sociale, e la banca, per la quale ora si pone un problema di solvibilità del mutuo. Si tratta di trovare la soluzione di minore danno». Il completamento dei lavori a Savarna sarà possibile grazie al subentro di un altro soggetto, la cooperativa ‘Sotto il tetto’ di Milano, e a un finanziamento regionale di 200 mila euro. Per gli autocostruttori di Filetto, invece, resta solo l’amarezza. E un dubbio: in sede di assegnazione dell’appalto, non era possibile prevedere la ‘fragilità’ di Alisei? «No — risponde Piaia —. Non potevamo immaginare che andasse a finire così».

Francesco Monti