
Isia, in corso Mazzini a Faenza, ospita oggi alle 17 l’incontro ’Io, mostro. Narrazioni tra finzione e realtà nelle pratiche...
Isia, in corso Mazzini a Faenza, ospita oggi alle 17 l’incontro ’Io, mostro. Narrazioni tra finzione e realtà nelle pratiche espositive’, con Antonella Huber in dialogo con Alessandro Gori. Introduce Maria Concetta Cossa, direttrice di Isia. Cos’è una pratica espositiva? È comunicazione? Quanto ne siamo coinvolti come autori nell’utilizzo dei social? Cosa possiamo intendere oggi per pratica espositiva e displaying? Abbiamo ancora bisogno di luoghi deputati per riconoscere una mostra?
Partendo dal pretesto del suo libro ’Io, mostro. Conforme/Difforme. Misure di realtà nella pratica espositiva’ (Mimesis 2024), Antonella Huber racconterà come nel panorama contemporaneo l’azione espositiva possa essere interpretata come un processo che non si limita a mettere a disposizione opere o nozioni, ma permette di scoprire, smascherare, disvelare ciò che sta al di là dell’evidenza di scenari architettati ad arte; non un dato tecnico, quindi, ma un linguaggio utilizzato come codice autonomo, strumento critico autorevole per alimentare e al tempo stesso sfatare i “miti moderni” messi alla prova dalle contraddizioni del presente.
L’incontro si articolerà in forma di storytelling e di dialogo con Alessandro Gori, autore del progetto grafico del libro di Huber oltre che docente di Design della comunicazione II a Isia. Antonella Huber è studiosa di Museologia e Museografia, consulente per l’allestimento in progetti di mostre e musei, dal 1999 insegna Museologia del Contemporaneo alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Fin dalla prima pubblicazione dedicata ai musei della ricostituzione (’Il museo italiano’, Lybra Immagine, Milano 1997) le sue ricerche propongono una lettura transdisciplinare delle pratiche espositive più significative del Novecento e dell’attualità. La conferenza potrà essere seguita pubblicamente sul canale YouTube di Isia. Ingresso libero.