"A Montaletto sport per tutti Cento gli iscritti"

La gestione è della polisportiva ’Saline Romagna’. Il presidente Casetti: "Il Covid non ci ha fermati"

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Lo sport continua ad essere un elemento di forte aggregazione. Dopo la pandemia, è aumentata la richiesta di uso di spazi all’aperto e molte persone si sono avvicinate a sport e attività fisica. Non solo agonismo, quindi, ma anche il bisogno di buone pratiche per il benessere. Marco Casetti, presidente della Polisportiva ‘Saline Romagna A.S.D.’ racconta l’impatto dello sport su persone di ogni età e i prossimi obiettivi.

Casetti, da quanto tempo la Polisportiva ‘Saline Romagna A.S.D.’ gestisce il campo di Montaletto’?

"La gestione dell’impianto ci è stata data nel 2020. L’impianto, in quel momento, era in condizioni precarie. Ma tutto questo non ci ha spaventati perché abbiamo sempre guardato il potenziale della struttura. Grazie all’amministrazione comunale e al lavoro quotidiano di alcuni dei soci, oggi abbiamo un centro sportivo che piano piano ci assomiglia sempre di più: sicuro e accogliente. Tanto lavoro ancora ci attende ma non ci spaventa. Anzi, ci stimola".

Quali attività sportive sono riunite dalla Polisportiva e quanti i tesserati?

"Stiamo cercando di costruire un contenitore dedicato all’attività sportiva e non solo perché parliamo anche aggregazione sociale. Le attività che a oggi si possono fare sono: calcio, ciclismo, triathlon. Siamo affiliati a: Figc, Fitri, Csi e Aics. A oggi contiamo altre cento tesserati tra calcio amatoriale, scuola calcio, terza categoria, ciclismo e triathlon".

L’età è un limite nello sport?

"Il progetto ‘Valorizzare la pratica motoria e sportiva per il benessere e la salute della Cittadinanza’ è uno dei punti cardine del programma dell’associazione. Con questo progetto ampliamo ulteriormente l’offerta di attività motoria all’aria aperta, con l’obiettivo specifico di promuovere una corretta e costante attività fisica rivolta in particolare alle persone adulte e anziane, valorizzando allo stesso tempo gli spazi verdi cittadini. Un progetto a favore del quartiere".

Quanto è importante lo sport come momento di aggregazione?

"L’appartenenza a una squadra è un motivo di aggregazione molto importante. Uno dei nostri obiettivi è di accompagnare nella crescita insegnando i valori sociali di condivisione e di disciplina - aiutando soprattutto i più giovani ad allontanarsi da distrazioni nocive stimolando un ambiente sano, quello sportivo. Imparare a lottare per un obiettivo, un sogno anche a costo di grandi sacrifici. La terza età è un’altra fascia a cui noi vogliamo essere attenti, stiamo lavorando per poter attrezzare una palestra all’aria aperta".

I prossimi obiettivi?

"A partire da ottobre metteremo in atto la nuova iniziativa sportiva ‘Progetto Multisport’ per ridurre il precoce avviamento alla pratica di una specifica disciplina sportiva e, contemporaneamente, sviluppare maggiori capacità motorie nei bambiniragazzi dai 6 ai 13 anni proponendo molteplici stimoli sportivi così da guidare il giovane verso una più consapevole scelta della propria disciplina futura".

La pandemia ha cambiato l’approccio allo sport?

"La pandemia per quello che riguarda la nostra tipologia di attività all’aria aperta, non ha cambiato tanto. Noi, nel nostro piccolo, quando c’era permesso abbiamo sempre fatto fare attività, soprattutto ai bambini seguendo tutti i protocolli".

Ilaria Bedeschi