"A piedi da Faenza a Bologna, in 7 tappe"

La marradese Sara Cavina e la faentina Sara Zanni, guide ambientali, presentano il volume che vuole accompagnare gli escursionisti

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Da Bologna a Faenza a piedi in sette tappe, ecco la prima guida del turismo lento tra colline e calanchi. L’idea è venuta a due guide ambientali escursionistiche, Sara Cavina marradese con alle spalle un lavoro in una grande azienda meccanica manfreda e Sara Zanni faentina d’adozione con in tasca una laurea in Archeologia, tutte e due con il pallino delle passeggiate nei boschi. "È innegabile – spiegano Sara e Sara – che il 2020 abbia segnato un aumento esponenziale dell’interesse per i cammini e il turismo lento; dopo il lockdown della scorsa primavera, infatti, tanti hanno deciso di trascorrere le loro vacanze muovendosi a piedi, in bici o a cavallo. Questa rivoluzione ha creato le condizioni per la valorizzazione delle aree interne, poco conosciute. È con questo intento che abbiamo pensato alla Via dei Gessi e dei Calanchi, un percorso appenninico di un centinaio di chilometri, attraverso il quale, partendo da Bologna, si arriva a Faenza dopo sette giorni di cammino". Il progetto delle due guide è stato chiamato ‘4 all’ora’ e attraverso di esso Cavina e Zanni hanno voluto codificare un percorso che tanti conoscevano ma nessuno aveva strutturato con una guida. "Ci occupiamo in maniera professionale di turismo lento e valorizzazione dei territori – continuano Sara e Sara –, conducendo viaggi a piedi, realizzando guide e collaboriamo con una realtà che crea App destinate ai cellulari di turisti e camminatori. ‘La Via dei Gessi e dei Calanchi a piedi’ è una dichiarazione d’amore per le nostre terre, uniche e ancora poco conosciute".

Il percorso alterna sentieri Cai già tracciati, strade sterrate e asfaltate a bassa percorrenza, intersecando a volte famosi percorsi come il Cammino di Sant’Antonio, le Vie di Dante e le Viae Misericordiae. "I viaggiatori – continuano le due autrici – possono immergersi a passo lento in una zona di indiscusso rilievo naturalistico, attraversando il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, e visitare alcuni fra i borghi più belli d’Italia, come Dozza e Brisighella". Le tappe sono brevi e, soprattutto nel tratto romagnolo, modulabili a piacimento in base al tempo a disposizione e all’allenamento dei singoli camminatori: questa scelta permette ai viandanti di godersi il cammino, utilizzando la descrizione dettagliata dei percorsi descritti nella guida e le tracce gps scaricabili gratuitamente. Ma anche di avere tempo ed energie per scoprire i luoghi visitati, a cui la pubblicazione riserva ampio spazio con box dedicati alla storia, alla cultura, alle curiosità e alle tradizioni locali. "Un cammino – spiegano le guide – diventa un’opportunità per i territori solo se questi sono coinvolti nell’accoglienza dei camminatori ed è per questo che sin da subito ci siamo confrontate con le Amministrazioni dei Comuni attraversati, le Pro loco e gli Enti Parco, includendo l’elenco delle strutture dove è possibile pernottare e una serie di esperienze e curiosità. A Dozza, per esempio, i camminatori possono visitare una cantina privata che di solito non è aperta al pubblico, in cui una famiglia conserva da due generazioni di cimeli legati al territorio. A Borgo Rivola il gestore del piccolo alimentari si è offerto di preparare una spesa ‘personalizzata’ per i viandanti che lo avvertono telefonicamente delle loro esigenze. Alla fine della quinta tappa, scesi da Monte Mauro, c’è poi la possibilità di godersi un massaggio Shiatsu o una degustazione di prodotti tipici nelle aziende agricole del Parco e la piccola comunità di Zattaglia ha deciso di aprire le porte del suo ostello ai camminatori". La guida ‘La Via dei Gessi e dei Calanchi a piedi’ di Sara Cavina e Sara Zanni, Ediciclo Editore, è disponibile da oggi nelle librerie e piattaforme online.