A Santa Maria in Fabriago dopo 12 anni torna l’albero "Per ritrovare la rotta smarrita"

Migration

Anche nel borgo medioevale di Santa Maria in Fabriago, frazione lughese che conta circa 700 abitanti, è tornato a splendere, dopo 12 anni, l’albero di Natale. Mercoledì, alla presenza dell’assessore Veronica Valmori, è stato acceso l’eco-albero ideato dai maestri di arte e mestieri Idarico e Franco, e completato grazie al prezioso aiuto della sempre intraprendente associazione denominata ‘Amici di Fabriago’. Albero realizzato negli spazi del centro civico messi a disposizione dalla giunta comunale di Lugo, su sollecitazione della Consulta di Fabriago e della stessa associazione. "L’evento – hanno spiegato gli organizzatori – vuole simboleggiare l’accensione di un faro che possa indicare ai ‘naviganti’ quella rotta persa, quando ‘la Brusè’ (nel XVII° secolo Santa Maria in Fabriaqo era denominata ‘La Bruciata’ per il fatto di aver subito un gigantesco incendio che l’aveva distrutta; rogo a cui fece seguito, nel 1730, la ricostruzione e la fortificazione) veniva considerata una delle frazioni più virtuose del territorio. Un piccolo paese a vocazione prevalentemente agricola in cui, se si esclude la farmacia, non mancava praticamente nulla".

E infatti erano presenti le scuole elementari, l’asilo parrocchiale, la caserma dei Carabinieri, una cooperativa braccianti, una sala da ballo, oltre a diverse attività commerciali.

"La fortezza medioevale – proseguono gli ‘Amici di Fabriago’ – abbinata all’antica Pieve di Campanile (meraviglioso complesso monumentale altomedievale), fa di questo territorio, come ha definito lo stesso Fai (Fondo Ambiente Italiano), uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia. Fa quasi sorridere quando vedi promuovere altri luoghi simili sempre affollati, e noi fermi con le ‘quattro frecce’, ma speriamo con l’aiuto di tutti di ritrovare quella ‘rotta smarrita’. È in questo contesto che, assieme alla Giunta comunale e alla Consulta, dobbiamo cercare con ferrea volontà di valorizzare al massimo il nostro Ducato trovando insieme la ‘rotta smarrita’. Un sentito ringraziamento alla cuoca Paola che ha reso possibile questa serata conviviale nonché a tutti coloro che hanno offerto questo spettacolo natalizio".

Luigi Scardovi