ROBERTA BEZZI
Cronaca

’Ad vitam’, spettacolo in scena. E il palcoscenico è per gli allievi

Stasera al’Almagià i ragazzi del Circolo degli Scrittori e dell’Accademia Multidisciplinare diretti da Deda Fiorini.

Stasera al’Almagià i ragazzi del Circolo degli Scrittori e dell’Accademia Multidisciplinare diretti da Deda Fiorini.

Stasera al’Almagià i ragazzi del Circolo degli Scrittori e dell’Accademia Multidisciplinare diretti da Deda Fiorini.

Si intitola ‘Ad vitam’ lo spettacolo scritto e diretto da Deda Fiorini e che vede protagonisti in scena gli allievi del Circolo degli Scrittori e dell’Accademia Multidisciplinare di Ravenna. L’appuntamento, patrocinato dal Comune, è per stasera o alle 21.30 allo spazio Almagià in Darsena di città. "È frutto di un gran lavoro – spiega la storyteller Fiorini – che nasce dall’esigenza di condividere con il pubblico un grido di dolore ma anche un requiem e un pianto corale dedicato a tutti i massacri, le uccisioni, i femminicidi di questi ultimi anni".

Si scava nel confine sottile tra la follia e il disastro, per far emergere come l’apparente normalità possa trasformarsi in terrore in un battito di ciglia. I monologhi sono complessi, in alcuni casi scritti oltre che interpretati dagli stessi attori in scena, che vivono o hanno vissuto momenti molto critici per quanto riguarda la violenza. Le voci narranti sono quelle di Francesca, Orazio ed Elena, mentre Anna dà voce all’inconscio. "A livello personale – aggiunge Fiorini –, ciò che ho scritto è stato ispirato prima di tutto dal terribile fatto di una madre che con il suo trolley va in vacanza e lascia morire di fame la bimba di neanche due anni in casa. E poi via via ai vari a casi di violenza, in cui protagonisti sono persone apparentemente normali che un brutto giorno commettono una sciagura e allora sembra di non averle mai conosciute".

Il pubblico sarà coinvolto in un viaggio tra passato e presente, come in un sogno, in una narrazione che oscilla tra dolori e gioie che si susseguono nella vita di ciascuno di noi. "Ad Vitam" è un profondo percorso tra l’imprevedibilità della vita e i suoi riscatti; la sceneggiatura nasce dall’esigenza di far uscire in modo poetico tutto il dolore e il risentimento che gli accadimenti di questa epoca hanno causato: amori che diventano coltelli nelle carni, feste che divengono massacri, madri che uccidono figli, mariti che ammazzano mogli. "Tutto questo enorme disagio – prosegue – viene raccontato in modo onirico, come una fabula dell’esistenza, come un insieme di fotografie narrative che compaiono nell’album della nostra vita. La storia inizia con dei ragazzini che lasciano degli oggetti in una scatola per riaprirla dopo anni, con la promessa di ritrovarsi sicuramente dopo anni. Noi viviamo l’oggi come se il domani fosse lineare invece di lineare nella vita c’è poco e nel corso del tempo succedono molte cose. Ci sono persone che se ne vanno da questo mondo e ci sono persone che vengono salvate o si salvano".

Accademia Multidisciplinare è diventata un riferimento per adolescenti e bambini, per scrittori e artisti appassionati di reading e performance. Propone, in particolare, percorsi didattici specializzati in under 18 e un laboratorio de Il Circolo degli Scrittori dedicato agli over 18 sulla Scrittura e sulla interpretazione.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito ma su invito. Info: 342-3019159.