
A 83 anni si è spento martedì Ivo Garavini (foto), figura di rilievo nello sport e nell’associazionismo. Nel basket, disciplina...
A 83 anni si è spento martedì Ivo Garavini (foto), figura di rilievo nello sport e nell’associazionismo. Nel basket, disciplina che aveva praticato in gioventù, Garavini si è distinto prima come allenatore e direttore sportivo della squadra maschile dell’Orsa e, verso la fine degli anni Sessanta, ha assunto l’incarico di direttore sportivo del Club Atletico Faenza, squadra di basket femminile che militava all’epoca nelle massime serie nazionali. Tra le passioni nello sport anche quella per il calcio che lo ha visto ricoprire l’incarico di probiviro della sezione locale del Milan club. Le sue competenze e la sua dedizione allo sport lo hanno portato ad assume ruoli di prestigio anche nel Panathlon club di Faenza, dove è stato membro del direttivo e presidente tra il 2004 e il 2007 e attualmente era nel collegio dei revisori. Inoltre, ha guidato la Commissione Fair Play dell’Area 5 Emilia-Romagna e Marche, promuovendo i valori etici dello sport. Nel sociale, Ivo Garavini è stato presidente dello storico circolo della Riunione Cattolica Torricelli tra il 2017 e il 2023. Dal punto di vista professionale, è stato impiegato dell’Ufficio del registro, oggi inglobato nell’Agenzia delle Entrate. Il suo impegno come credente e cattolico, si è sostanziato in diverse attività: è stato socio cofondatore della Cooperativa Educativa Famiglie Faentine e consigliere; ha fatto parte del consiglio parrocchiale degli affari economici della parrocchia di S.Savino-Paradiso ed è stato volontario Caritas. Garavini lascia la moglie Olga, i figli Massimo e Stefano e tre nipoti. I funerali si terranno sabato 18 gennaio alle 10 nella chiesa della B.V. del Paradiso. Domani alle 20 ci sarà un rosario sempre nella chiesa della B.V. del Paradiso. Le offerte saranno devolute alla parrocchia.
"Ivo Garavini – ricorda il sindaco Massimo Isola – era un animatore appassionato e costruttivo. È stato anche uno straordinario uomo di sport: allenatore, educatore e formatore, ha sempre visto lo sport non solo come competizione, ma come un momento di crescita personale e comunitaria. Con il suo impegno, ha lasciato un segno profondo nella vita sociale e sportiva della nostra città".