Addio ad Angela, due volte premio Guidarello

Gli venne consegnato nel 1990 e nel 2013. Antonio Patuelli: "È stato un divulgatore scientifico di straordinaria umanità"

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È morto un estimatore di Ravenna, oltre che divulgatore di grande sensibilità. Piero Angela aveva 93 anni. A dare l’annuncio è stato il figlio Alberto attraverso il suo profilo Facebook: "Buon viaggio papà".

Il rapporto di Piero Angela con Ravenna è di lunga data. Il giornalista vinse per due volte il Premio Guidarello: nel 1990 per la sezione Storia del giornalismo scritto e nel 2013 per la carriera televisiva iniziata nell’anno di apertura dei programmi nel 1954. Quella del 2013 fu un’edizione particolarmente intensa di valori. Con Piero Angela vennero premiati Mario Arpino, Domenico Quirico e Paolo Rumiz. Presidente di Confindustria era Guido Ottolenghi. "Per me – commenta Antonio Patuelli, membro della giuria del Guidarello, oltre che storico e giornalista – Angela è sempre stato un divulgatore scientifico di straordinaria umanità. Lui faceva esclusivamente riferimento ai valori della conoscenza. È stato così al Guidarello del 2013 e a Castiglioncello, nel 2019, dove lo incontrai in quanto premiati dalla Fondazione di Cosimo Ceccuti". In quell’occasione, a Piero Angela venne assegnato il Premio Cultura Politica Giovanni Spadolini e ad Antonio Patuelli il Premio Speciale.

Nato a Torino il 22 dicembre 1928, nella sua ineguagliabile carriera ha trasmesso il sapere su scienza, storia e natura a diverse generazioni. Superquark è stato uno dei programmi televisivi di maggior successo della storia della televisione perché Piero Angela sapeva parlare con competenza, garbo e semplicità, riuscendo così a catturare un pubblico molto ampio di telespettatori. È stato giornalista e saggista, ma soprattutto un attento divulgatore scientifico e conduttore televisivo. Iniziò la sua carriera in Rai come cronista radiofonico, poi passò alla conduzione del telegiornale Rai. Ma i suoi più grandi successi sono legati al giornalismo scientifico in tv, grazie all’ideazione e alla conduzione di popolarissimi programmi televisivi come Quark e Superquark. Piero Angela, infatti, ha dato vita a un vero e proprio filone documentaristico della televisione italiana. Un ultimo insegnamento lo ha lasciato prima di morire, scrivendo un messaggio ai suoi telespettatori, che è stato pubblicato postumo sulla pagina Facebook di Superquark: "Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese".

"L’Italia piange l’uomo che più di chiunque altro, nel dopoguerra – scrive il sindaco Michele de Pascale su Facebook – ha contribuito alla diffusione dell’amore per la conoscenza e in particolare per la scienza. Simbolo anche di quanto importante sia il ruolo sociale e democratico di un giornalismo di qualità. Non dimenticherò mai le serate da bambino sul divano di casa con gli occhi e le orecchie protese verso la TV per imparare e per crescere. Grazie di cuore a Piero Angela per la sua vita a servizio del nostro paese".

lo.tazz.