
Il negozio chiuderà il 31 maggio: Mauro lo gestisce con la sorella Marta
Ravenna, 7 marzo 2025 – Dopo ben 55 anni di attività, il 31 maggio chiude Gianola Shop, la storica coltelleria in via Mazzini 55/A. A spiegare i motivi che hanno portato alla non facile scelta, i titolari Mauro e Marta Gianola, rispettivamente fratello e sorella, che da circa trent’anni si occupano della gestione. “Oltre a motivazioni familiari interne – raccontano –, lasciamo a seguito di quanto successo negli ultimi anni, a causa del Covid e delle alluvioni, oltre che del crescente degrado del centro storico dove non ci si sente più sicuri. Purtroppo sono venute a mancare le condizioni minime per continuare a fare questo lavoro con serenità. Una volta, la forza del centro storico risiedeva nella capacità dei negozianti di parlarsi e fare gruppo. Oggi ognuno tira solo l’acqua al proprio mulino, finché resiste. Negli ultimi anni, tanto per fare un esempio, era diventato difficile anche solo mettersi d’accordo per le luminarie natalizie”.
Gianola nasce nel 1970 su iniziativa di Ilario Gianola che si trasferisce a Ravenna da Premana, in provincia di Como, dove aveva lavorato come operaio in fabbriche di coltelli e forbici. Questo è il motivo per cui basa il suo lavoro sulla vendita di prodotti in acciaio inossidabile, casalinghi, coltelleria di ogni genere, forbici e articoli da manicure e pedicure, offrendo inoltre il servizio di affilatura di qualsiasi attrezzo da taglio. Negli anni poi l’attività cresce, specializzandosi nel settore della coltelleria da casa e professionale, nelle attrezzature per cuochi, tempo libero, caccia, forbici di tutti i tipi per estetiste e parrucchieri. “Gli anni Settanta e Ottanta sono stati d’oro – ricordano Mauro e Marta Gianola –. Non solo i più remunerativi da un punto di vista economico ma anche quelli con maggiore soddisfazione per il rapporto con la gente, più familiare”.
Gianola è sempre stato in centro storico, inizialmente in via Cavour, per poi trasferirsi nel 2013 in via Salara e più di recente in via Mazzini. Ma la situazione del commercio è cambiata: se un tempo, come raccontano i Gianola, in centro era possibile fare un giro e tornare a casa con la spesa fatta, oggi i servizi sono sempre meno e bisogna andare altrove. A complicare le cose è poi il degrado. “Ormai non fa più differenza in quale via si apra l’attività – raccontano –, perché il problema riguarda l’intero centro storico. Camminare dopo le 18 di sera e sentirsi in sicurezza, soprattutto in settimana, è sempre più difficile. A ogni angolo un po’ nascosto ci sono spacciatori, e a tutte le ore del giorno sfaccendati che disturbano. In tanti puntano il dito contro le grandi catene o lo strapotere di Amazon, ma non è questo il vero nodo per chi come noi ha un negozio specializzato”. “A dare il colpo finale – concludono – è stato il Covid. La ricerca di prodotti per la casa era un po’ aumentata durante il periodo più duro, poi con le riaperture la gente ha iniziato a uscire ancor più di prima. Basti vedere i ristoranti, per fortuna, sempre pieni… Con le alluvioni poi abbiamo perso gran parte della clientela del forese. Ora per noi è arrivato il momento di fare altro”.