Addio Ravegnana Radio La Curia costretta a chiudere tante attività

di Gianfranco Spadoni *

Mi unisco al rammarico di molte persone per la chiusura della storica Ravegnana radio voluta dal grande comunicatore cardinal Ersilio Tonini. Una radio che non ha rappresentato solo uno dei tanti organi di informazione presenti sul territorio, ma è stata un’ emittente attraverso la quale si favoriva la sintonia e il dialogo diretto con tanti radioascoltatori, molti dei quali anziani o privi di autonomia. In particolare la ricca programmazione consentiva di arrivare quotidianamente nelle famiglie costituendo, di fatto, un mezzo di informazione ma anche un’ apprezzabile compagnia all’interno del contesto familiare.

Tra l’altro un’ indagine del Censis ha rilevato come il 72,5 % degli over 65 riconosce la radio tra i più affidabili mezzi di informazione così pure le persone con un livello di istruzione elevato conferma un dato importante pari al 71,2%. Oltretutto la direzione di questa emittente ha consentito in tutti questi anni di offrire un valore aggiunto alla mera informazione, vale a dire una parte spirituale da tutti apprezzata ma in modo particolare dalle persone sole, prive di autonomia, immobili e non più in grado di uscire dalla propria abitazione. Un grande messaggio che la Chiesa locale non ha trascurato anche attraverso questo apparecchio in grado di raggiungere tutti nel tentativo di non escludere proprio nessuno.

Resta l’amarezza per la scelta fatta, ma va ringraziata la direttrice Anna De Lutiis per la sua grande passione, competenza, dinamismo e per avere dato un’impronta pseudofamiliare a questa emittente in grado di spaziare su vari fronti, da quello tradizionale, all’informazione classica, ai collegamenti per le funzioni e le messe. Assieme a lei vanno ringraziati i collaboratori i quali, anch’essi in forma gratuita, hanno offerto vari generi di programmi sempre molto ascoltati. A margine, poi, di questa nota, non senza preoccupazione, evidenzio come la Curia sia costretta ad una serie di chiusure a cominciare da molte chiese, allo storico negozio di merceria sino ad arrivare a questa radio. Un campanello d’allarme molto forte che lascerà non poco disagio e creerà al contempo disaffezione da parte di molti cittadini.

* Consigliere ‘ Cambiamo il Comune’, Lista per Ravenna